"Buffo, Agricoltura e Finanze non vanno d'accordo..."
IL COMITATO Pre-Lega Unione Ippica comunica: "Svelato l'arcano anche se, in realtà, non è una buona notizia... Noi, come tutte le persone di buon senso, pensavamo che porre un limite all'acquisto delle corse estere che, per le modalità con cui vengono pagate, non dovrebbero avere un tetto massimo di spesa, siamo andati direttamente dal dottor Stefano Vaccari a chiedere lumi su una scelta che, di per sé, pare il trionfo dell'assurdo: “La spiegazione è semplice – ci ha spiegato il nuovo responsabile del settore ippico al Mipaaf –; il bilancio dello Stato assegna all'ippica, per il 2013, 250 milioni, indipendentemente dalla raccolta delle scommesse ippiche e da come riusciamo a far fruttare l'attività. Gli introiti, invece, vengono inglobati tutti dal Ministero delle Finanze”. In pratica, l'ippica investe 4 milioni sulle corse estere ma, in realtà, non li investe ma li spende e basta, perché i guadagni vanno da un'altra parte...
Comprensibile, quindi, che il Mipaaf non sia stimolato ad investire per far guadagnare il Mef a spese dell'ippica, ma la domanda è: si può gestire un settore in questo modo a causa delle conflittualità tra due Ministeri? Può un'azienda investire per far guadagnare un'altra azienda? Nel nostro progetto, che speriamo sempre di più possa finalmente vedere la sua attuazione pratica, è previsto, fra le altre cose, che nelle casse dell'ippica entrerà una percentuale del movimento sulle corse virtuali! Oggi, invece, con la gestione statale, ci vediamo “rapinare” anche i soldi guadagnati sulle corse dei cavalli veri...
La conclusione, quindi, è che il dottor Vaccari, con questo Decreto, ha difeso i soldi degli ippici e si è trovato costretto a fare questa scelta perché si è dovuto muovere nell'ambito di leggi sbagliate che vanno assolutamente modificate. Stanti così le cose, infatti, le corse estere proprio non si dovrebbero comprare...
Nel nostro incontro con il dottor Vaccari abbiamo parlato anche di premi e fatture: sono molti coloro i quali ancora non hanno emesso fattura perché non conoscono modalità e referente, per cui riportiamo qui di seguito il comunicato emesso sul sito ex-Assi lo scorso 8 marzo: “A seguito della emanazione del decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali di concerto con il Ministro dell'Economia e delle finanze del 31 gennaio 2013 (omissis) , il quale ha disposto il trasferimento al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali le funzioni e le risorse umane, strumentali e finanziarie dell'ex-ASSI, si comunicano agli operatori ippici, ai fornitori di beni e servizi ed a qualsiasi altro operatore interessato le seguenti nuove coordinate e denominazione: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI, Dipartimento delle politiche competitive, delle qualità agroalimentari e della pesca, sede di Via Cristoforo Colombo 283/A, 00147 – ROMA, C.F. 97099470581”.
È questo l'indirizzo cui vanno inviate le fatture!"























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