L'On Francesca Martini (al centro) con la dottoressa Francesca Todeschini, direttrice di MalpensaFiere, e il Presidente di MalpensaFiere Renato Scapolan.
Benessere, un'altra medaglia all'on. Martini
VARESE l’ha voluta come madrina. E Varese ha accolto con un’ovazione che arriva dal territorio il suo lavoro meticoloso per il benessere degli equidi. Una terra con una grande vocazione per le strutture ippiche, per il turismo a cavallo, nel cuore dell’Insubria, ha lanciato un segnale di portata politica. Sottolineato anche da un illuminato imprenditore varesino come Francesco Aletti, bronzo ai mondiali, simbolo del connubio tra cavallo e territorio, che ha riconosciuto a Francesca Martini il ruolo di guida nell’evoluzione di questo settore. Ma Varese a MalpensaCavalli le ha fatto un altro regalo, dalle mani ancora una volta di un uomo del territorio, Antonio Tomassini. A Francesca questo gallone mancava: Presidente onorario dell’Associazione Parlamentare Amici del Cavallo. E non sono pochi: duecento tra onorevoli e senatori, una lobby trasversale. Per far particolarmente felice Francesca basta poco. Bisogna donarle qualsiasi cosa
rientri nella sfera degli esseri viventi animali.. E che le si riconosca di aver buttato giù un altro pezzo di muro di ignoranza politica, legislativa. A MalpensaCavalli il presidente della Commissione Sanità al Senato, Tomassini, che di quell’associazione è presidente effettivo, le ha consegnato questa nuova medaglia al valore parlamentare, perché, ha detto, «lei è una donna che con il suo coraggio sta sconfiggendo le superstizioni e le illegalità nel mondo animale. È la migliore interprete della mutata coscienza di rispetto verso gli animali, elemento di equilibrio nel rapporto con l’uomo».
Baci abbracci e tanta concretezza a Busto, ieri, nella saletta dei congressi, con il responsabile di MalpensaFiere, Scapolan, col maggiore Giuliano Bacco, il dr. Montano (Ubs), il dr. Zocchi per Federfarma, la dr. Francesca Bisacco per la riabilitazione dei disabili psichici, l’assessore regionale sardo, dr. Prato, e con l’on. Paola Frassinetti, prima firmataria Pdl contro la macellazione equina.
Lo stato dell’arte? Vasto per due anni di attività, e Varese recepisce subito bene il messaggio. Il sottosegretario alla Salute ripercorre la storia: «L’ordinanza sui palii, contro l’inciviltà e le barbarie; la Carta etica che mette in gioco due atleti, nella centralità del rapporto uomo-animale, già firmata da Gianluca Bormioli e Gianluca Laliscia, che impegna alla non macellazione del cavallo a fine carriera; il progetto didattico “Io amo i cavalli” inaugurato a Fieracavalli a Verona; il Codice - infine - per la tutela e gestione degli equidi. Perché in Italia - insiste il sottosegretario col sorriso che ti dice chiaro “si fa così o così lo stesso” – ci vuole per tenere correttamente un cavallo».
Si fa infatti presto a dire maneggio o centro ippico... «Ho proposto alla Fise di creare criteri di valutazione dei circoli in base alla qualità effettiva del benessere degli animali presenti. Tutela e salute a cinque stelle devono essere una discriminante tangibile quando si parla di qualità». Altro tassello il tavolo sul doping, lo sport pulito come altra discriminante per parlare di benessere.
Infine, il Centro di referenza nazionale per le terapie assistite con animali a Montecchio Precalcino, «in cui dolore fisico e interiore trovano ascolto nel rapporto uomo e animale, che diventa un connubio di cura». «Ricordatevi - chiude - che dove ci sono cavalli, io ci sarò sempre». Malpensa non archivia e rilancia. La sua firma sul manifesto, il suo “L’amore per i cavalli ci accomuna”, verrà incorniciato, ed è già un sigillo tra Martini e Varese, nuovo partner delle battaglie del sottosegretario.