Cavallo 2000

Quella per i cavalli è una passione che Massimiliano Allegri porta nel cuore sin dall'infanzia, quando il nonno lo accompagnava all'ippodromo Federico Caprilli di Livorno. Cresciuto all'ombra delle tribune, ha visto il suo amore per l'ippica evolversi, passando dalla passione per le corse a quella per le scommesse, fino a diventare proprietario di una scuderia, l'Alma Racing. 

Una prima relazione ufficiale documenta lo sfruttamento animale, il radicamento mafioso e le proposte per arginare un fenomeno criminale che colpisce il cuore della legalità e della cultura ippica.


Catania-Un mondo sommerso, brutale e troppo spesso ignorato: quello delle corse clandestine di cavalli, organizzate in territori controllati dalle mafie, con animali sfruttati, dopati, spesso destinati alla macellazione clandestina una volta “inutili”. 

Lo slogan del sempre accogliente Ippodromo del Garigliano, aperto, con le sue attrazioni, al pubblico di ogni età, famiglie e turisti, recita "Dopo il mare diamoci all'ippica". 
Deve averlo preso alla lettera il campione di motonautica Giancarlo Cangiano (con ottimi risultati anche nel basket), a Napoli e in Campania popolare come una star del pallone, tanto da essere stato, tra i tanti incarichi manageriali, anche Presidente del Porto di Capri.