Tor di Valle chiude: cosa pensa il Comune di Roma
"SPOSTARE il trotto a Capannelle? Potrebbe essere un' ipotesi, ma e' presto per parlarne. Bisogna verificare l'impatto, i costi e la volonta' del concessionario. E mi sembra difficile anche l' ipotesi del Pescaccio, inizialmente ipotizzata dal proprietario Papalia". Cosi', all' agenzia Dire, il delegato allo Sport di Roma Capitale, Alessandro Cochi, ha parlato della chiusura dell'ippodromo di Tor di Valle il 31 gennaio, giovedi' prossimo.
"Quella di Capannelle- ha chiarito Cochi- potrebbe essere un' operazione a medio-lungo termine, mentre invece quello dei lavoratori di Tor di Valle e' un problema immediato".
"Assicuro che in virtu' delle mie competenze mettero' la massima attenzione per conto dell' amministrazione su una situazione, purtroppo, molto negativa- ha aggiunto Cochi- Su Tor di Valle, poi, non bisogna fare confusione con il possibile stadio della Roma perche' l' ippodromo gia' da anni aveva i suoi problemi con la crisi dell' ippica e le questioni legate alle scommesse. Al contrario di Capannelle, poi, che e' di proprieta' comunale, Tor di Valle e' privata".
"Nei prossimi giorni ci saranno momenti importanti - ha concluso Cochi - saro' ben lieto di parlare anche con Parnasi per vedere le sue reali intenzioni al riguardo. Intanto solidarizzo con i lavoratori in protesta, comprendo il loro stato d'animo e auspico un intervento dell' Assi e del ministero (dell' Agricoltura, ndr), insieme alla disponibilita' della proprieta', per prorogare le gare fino a maggio". (fonte agenzia Dire)






















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