Sofia Ricci, la ragazza che studia genealogie
MILANO. Sofia Ricci è una giovane esponente di una famiglia che è nell'ippica da un tempo infinito. Già perchè questa giovane donna - ventitre anni - che vive a Milano ma è cosmopolita per il suo percorso di vita e di studio, rappresenta la nouvelle vague di un allevamento storico del trotto italiano, quello fondato dal bisnonno di Sofia, Felice Aggio e portato avanti dallo zio Gianfranco, proprietario storico del trotto, di cavalli indimenticati dagli appassionati come Milenko, Toujours, Eclissi Lunare, Odinga e Oreste.
Sofia con il padre Daniele porta avanti la storica farm che si trova a Boara Pisani, alle porte di Rovigo, ed è la piu' antica griffe del nostro trotto.
Come accade da diversi stagioni, Sofia anche quest'anno ha organizzato all'ippodromo di Padova il memorial che ricorda la famiglia Aggio. "Lo faccio sempre con piacere - racconta -, è stato mio zio Gianfranco a trasmettermi la passione per lo studio delle genealogie, lo studio degli incroci è la parte più affascinante dell'allevamento, credo sia importante risalire alle linee femminili. Io sono convinta che il settanta per cento del successo di un cavallo da corsa lo fa la mamma".
Osservazione, studio, esperimento da sempre sono i sentieri da seguire nella costruzione del campione. "Da noi - prosegue Sofia - sono nate cavalle di una certa classe capaci di distinguersi in pista. Mi riferisco a Vesna, femmina baia oscura di dieci anni da Libeccio Grif, Clarissa, la sei anni da Exploit Caf, poi Calenita e Eritrea, nate da due stalloni cresciuti nel nostro allevamento, rispettivamente Oreste, padre di Calenita, e Odinga, sire di Eritrea".
Chiediamo a Sofia quale metodo usa nello studiare lo stallone da dare ad una fattrice. "Parto dal fatto che di ogni cavalla ho avuto il modo di studiarne le caratteristiche, i pregi e i difetti durante la carriera agonistica. Quindi cerco degli stalloni che possano attenuare i difetti ed aumentare i pregi".
Toscana di nascita, "è la terra d'origine di mio padre", questa giovane donna che ama il blu, un colore elegante che in un abito che indossa ne valorizza il profilo da dama del Rinascimento, vive a Milano. "Nell'infanzia ho vissuto per un periodo all'estero perché mia madre è nata in Germania e mio padre per lavoro è stato in Kenya. Io sono tornata in Italia per andare a scuola. Adesso abito a Milano dove ho studiato lingue straniere all'Università per poi frequentare un master in lingua tedesca. Attualmente lavoro in Deutsch Bank".
Per un periodo i frequentatori degli ippodromi l'hanno vista in sulky disputare qualche corsa. "Sì, è così. Tre anni fa ho corso nelle prove gentlemen e amazzoni. Guidando Baldur, un trottatore cui sono molto legata, ho vinto tre corse. Però è stata solo una parentesi, un periodo divertente della mia vita che oggi però fa parte del passato. Tra gli impegni del lavoro e seguire l'allevamento non ho più tempo da dedicare a correre in gentlemen. Ho deciso così".
Comunque Sofia non ha abbandonato gli ippodromi, almeno come spettatrice. "Sono stata a Padova per il memorial della famiglia Aggio e ho trovato un ippodromo pieno di iniziative, una bella atmosfera, così come quando con Bruno Grizzetti ho visitato Merano, rimanendo ammaliata da quegli spazi verdi, da un' idea di ippodromo come dovrebbe essere, dove c'è sempre pubblico in una struttura curata e immersa in uno splendido scenario".
In agenda per Sofia c'è anche l'asta degli yearlings del trotto in programma a Busto Arsizio in settembre. "La nostra è una produzione che punta sulla qualità e su numeri limitati, tra i tre e i cinque nati l'anno. Portare i puledri all'asta è un po' una novità per noi: quest' anno ho iscritto due puledri, presento IUPITER (da Readly Express e Vertudes), un cavallo con mamma da Varenne, e INTRIGO LUNARE, che nasce da Donato Hanover e Nikelia, dunque è fratello di Clarissa".
Genealogia di lusso, studiata dalla brava e appassionata Sofia, che come dice il suo nome che significa Sapienza, ha il gusto per il conoscere respirato fin dall'infanzia tra lingue diverse, viaggi e anche quella passione per gli incroci, per lo studio delle famiglie dei campioni del trotto.
Un'entusiasmo, una voglia sconfinata d'apprendere che in questa giovane donna si percepisce nello sguardo, ne tono della voce, in quel desiderio d'esplorare il mondo, la vita, partendo anche da una mappa, che sia un albero genealogico o una nuova città da visitare. Lo studio, le idee, la conoscenza, dà lì far partire i sogni, quei puledri che con gli zoccoli accarezzano la pista. Portando anche in giro il profumo di una giovane donna come Sofia che quel cavallo l'ha pensato in un incrocio, tra i fogli, un libro e le stelle guardate da un prato con la testa all'insù in una notte d'estate. Perchè in sella a un cavallo o dietro a un sulky galoppano e trottano anche le nostre storie, tra emozioni, sentimenti e felicità. E un abbraccio materno ed istintivo ad un puledro dentro alla magia di un incrocio di sguardi.























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