Scommesse, lettera di Livorno a Unire e Aams
LA SOCIETA' LABRONICA CORSE CAVALLI ha inviato all'AAMS e all'UNIRE la seguente lettera apaerta: "In occasione del “Criterium Labronico” si è ancora verificato un caso che richiede un urgente intervento di modifica del regolamento scommesse ed in particolare del comma 2 dell’Art.3 che così recita: “nel caso in cui, per qualsiasi motivo, venga interrotta la corsa dalla giuria durante lo svolgimento e immediatamente ripetuta, il cavallo o i cavalli che non si ripresentano alla partenza saranno considerati ai fini delle scommesse come regolarmente partiti”.
"Questa norma è gravemente lesiva della immagine dell’ippica, incomprensibile e dannosa per gli scommettitori; infatti domenica 15 agosto centinaia di scommettitori hanno protestato contro questa norma che non tutela chi ha scommesso su un cavallo che l’allenatore legittimamente ha ritenuto non in condizione di partecipare alla corsa, con il risultato che quelle scommesse sono perse prima che la corsa si svolga.
"Da tempo questo problema è stato sollevato, dopo analoghi episodi accaduti in altri ippodromi nazionali, senza purtroppo avere alcun riscontro né da A.A.M.S. né dall’U.N.I.R.E.
"Ci auguriamo che questa volta qualcuno intervenga e modifichi una norma iniqua e dannosa".
La lettera è firmata dal direttore della Labronica dr. Attilio D'Alesio.





















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