Salto ostacoli, azzurro scuro
In mancanza di cavalli corrono pure i somari, diceva un allenatore capitolino ai suoi atleti meno dotati. Con tutto il rispetto e l’affetto per gli amici dalle orecchie lunghe, quella della FISE di lanciarsi nel sociale e nella salvaguardia delle specie (il WWF sarò ospite d’onore ai prossimi Awards di Villa Miani) forse più che voluta è una scelta dovuta, visto come vanno le cose con i risultati di vertice nelle discipline d’istituto, quelle olimpiche.
Sabato scorso il salto ostacoli si è ritrovato a Bordeaux (FRA) per la tredicesima e penultima tappa europea occidentale della Longines FEI World Cup, la cui finale mondiale si disputerà negli Stati Uniti, ad Omaha, dal 4 all’8 aprile. In campo - competizione con 14 ostacoli da 1,60 e 16 salti (barrage 7 e 8), 215 mila euro, 38 concorrenti - doveva esserci anche l’azzurro e armatore napoletano Guido Grimaldi, il quale però ha ritenuto opportuno dare forfait dopo che, con i suoi cavalli Ilonblue F e Messi 7, avevano raccolto (nelle competizioni di contorno) un'eliminazione, un ultimo e un 22° posto.
La vittoria, in barrage, è andata al brasiliano Marlon Modolo Zanotelli (Imperatrix 1988) in sella al castrone sauro quattordicenne olandese VDL Edgar M (0/80,96 - 0/35,39) con al terzo posto (a 106/100) i dominatori della stagione, il formidabile King Edward e lo svedese Henrik von Eckermann, il quale ha aumentato il suo punteggio (102) nella classifica provvisoria e domenica 26 febbraio ha la possibilità di gareggiare in casa, a Goteborg, nella quattordicesima e ultima tappa.
E’ scivolato al 21° posto il carabiniere azzurro Emanuele Gaudiano (35 p.) pertanto fuori, per ora, dal gruppo dei 18 cavalieri che parteciperanno all’impegno finale di Omaha,