Riparte da Castelluccio il Campionato delle Stelle
Clamoroso successo mediatico (e presso l'opinione pubblica), della giornata senza frusta di sabato scorso a Padova e del Lotteria delle Stelle, con applausi non solo in pista, dove cavalli e cavalieri si sono comportati benissimo ma anche in tribuna per le performance musicali di Alberto "Caramella" Foà -poeta delle sette note che ha presentato tre brani, tutti ispirati e dedicati ai cavalli e alla gente dei cavalli- della straordinaria Petra Magoni. del performer Paolo Chiari e della rivelazione Simone Pittarello.
Domenica 2 marzo il testimone dell'ippica capace di uscire dal ghetto autoreferenziale e parlare a famiglie, giovani e ai tanti potenziali nuovi clienti passa da Padova a Castelluccio dei Sauri, l'ippodromo gestito con passione e sacrifici "ma quando c'è la passione i sacrifici si fanno volentieri e pesano meno", dice Nicol De Matteo, avvocatessa con l'ippica e i cavalli nel sangue, come figlia e nipote della 'dinastia' Maglione, da sempre legate al trotto e all'impianto pugliese, tra Foggia e Bari.
Una domenica super. In gara con le 'Stelle di Capitanata' valide come prima tappa del Campionato 2025 e con i due gran premi -divisi tra maschi e femmine- del 'Saranno Famosi', ma anche -e soprattutto- nel parterre con tantissime iniziative ed attrazioni speciali.
Si comincia alle 13 proprio con la sfida riservata al Circuito ippico-benefico delle Stelle (con devoluzione alle onlus legate al Campionato ed anche all'associazione locale di clowneria 'Il Filo del Sorriso' che riceverà anche altri contributi e sarà presente e operativa con i propri volontari lungo l'intera giornata) che vedrà al via 9 cavalli affidati, per sorteggio (diretta FB sulla pagina dell'Ippodromo dopo la dichiarazione dei partenti) ai campani Francesco Corvino (che è il campione delle Stelle in carica) e Domenico Zizzi (il fotografo dell'ippica del centro sud), al ristoratore Aurelio Caputo (di Napoli, ma per lavoro migrato in Trentino), allo spezzino Massimiliano Bellè, ai siciliani Angelo Crisafulli e Giuseppe La Licata, alla marchigiana Luisa Ciardo, alla pugliese Nadia Marseglia ed al cremonese Cristian Micheli, un po' la star quanto a popolarità per gli sport equestri, da oltre 15 anni commentatore per Eurosport e quindi Discovery e Sky del salto ostacoli e firma per Cavallo Magazine di tutto lo sport dei cavalli, ippica inclusa e ora vissuta in prima persona.
"La verità - racconta Micheli - è che io e i cavalli siamo sempre stati amici e l'ippica ed in modo particolare il trotto non sono per me storia nuova, anzi, da ragazzino andavo spesso a San Siro per l'adrenalina di scommettere e grazie alla sua disponibilità ho passato molte ore al fianco di Umberto Tomé, che all'epoca era l'handicapper. Mi fece anche vedere qualche corsa dalla macchina della giuria ed allora ho cominciato a sognare di poter un giorno scendere io in pista e guidare un cavallo -ricorda- sogno che grazie alle Stelle è diventato meravigliosa realtà".
"il Circuito rappresenta da sempre -soggiunge Micheli- e ancor più in questo momento di crisi d'identità e culturale, una delle perle irrinunciabili anche a livello mediatico per tutta l'ippica italiana e per noi che ne facciamo parte, Vip e semplici appassionati, un'occasione di felicità. Parlo per me e credo per tutti gli altri o quasi. Il Boss delle Stelle, Alberto Foà, oltre che un collega e un amico è -glielo dico spesso ma lui è schivo e mi manda a quel paese- semplicemente un genio e soprattutto ha una passione e una competenza davvero lunari, ma è proprio l'ambiente delle Stelle a regalare non solo le emozioni uniche dei cavalli e dello sport del trotto ma anche atmosfere purtroppo perdute in molti altri casi: avversari in gara ma prima e dopo amiconi, con tanto di sfottò e condivisione di ogni esperienza. A proposito di competenza -incalza- come maestri ho avuto i Gocciadoro e tutto il loro team. Li avevo scelti, confesso, più che altro perché i più vicini a casa ma mi hanno accolto come uno di famiglia e ora non saprei rinunciare alle sgambate mattutine, che non solo mi portano avanti come esperienza ma fanno bene al cuore. Mi seguono con amicizia e rispetto, oserei dire con affetto e i messaggi, anche spiritosi, del maniscalco di scuderia e della moglie di Alessandro, restituiscono allegria. Devo e voglio ringraziare anche Roberto Faticoni, supplente dei Goccia nel periodo estivo, a Cesena".
Micheli ha un buon rapporto anche con il DG Remo Chiodi: "Lo conoscevo già, per il salto ostacoli e lo stimo, poi ci siamo rivisti a FieraCavalli e mi ha chiamato a collaborare nella Commissione del Palio delle Regioni. Mi piacerebbe molto far parte anche della Commissione per la valutazione degli ippodromi perché credo fortemente che lA'ippica possa ripartire solo 'costringendo', le Società di Corse a fornire servizi ottimali per i cavalli, gli operatori, le scuderie e il pubblico, un pubblico nuovo, nuovi clienti insomma. A Chiodi e a Germano Di Corinto dò un voto alto per l'impegno in favore del benessere e del rispetto per i cavalli ed anche per il sostegno alle corse senza frusta e a quelle, qui sono di parte lo ammetto, delle Stelle. So che spesso è tirato per la giacchetta, da potentati e prenditori più o meno seriali. Ma è il Direttore Generale e confido vada dritto, senza farsi condizionare".
Domenica in pista a Castelluccio: "Felicissimo. Purtroppo per impegni di lavoro ho dovuto 'saltare' la meravigliosa giornata di Padova ma proprio insieme a Padova e a qualche altro l'Ippodromo dei Sauri è un esempio da seguire e premiare: per la cura e la pulizia con cui trattano e manutengono la struttura ma anche per la gentilezza, l'ospitalità e lo spirito con cui trattano in primis i cavalli e gli uomini e le donne che se ne occupano. Ci sono empatia, capacità, passione e mentalità aperta, l'intera famiglia e lo staff da statuetta degli Oscar per la promozione dell'ippica".
Vero. "E il 2 marzo -raccontano dall'Ippodromo- per Ruote & Cavalli ci sarà il raduno dei motociclisti provenienti da mezza Italia e perfino dall'Albania, ci sarà l'animazione per i bambini, ci sarà la Pentolaccia piena di caramelle, occasioni gratuite di divertimento (e anche 'social' per i tik toker) per i ragazzi, una meravigliosa lotteria ad estrazioni, il coinvolgimento di tutti anche grazie alle nostre mascotte e a molte altre sorprese, anche gastronomiche, con una sontuosa cacio & pepe. Il tutto, naturalmente, con al centro i cavalli e la loro bellezza".
Un evento da non perdere, insomma. Da mezzogiorno fin verso le cinque di sera.
Una nuova alba per l'ippica è possibile. O almeno lo sarebbe, fuori dal ghetto dell'ippica fatta solo per gli ippici, che non serve e non basta a se stessa.
Applausi. A Padova e Pino Stefanelli. A Castelluccio e alla famiglia Maglione...























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