Presidenza Fise, il programma di Francesco Gallo - 3
3 - programma elettorale di Francesco Gallo
9 - RAPPORTI CON GLI ENTI DI PROMOZIONE SPORTIVA
In un’ottica di sviluppo dello sport di base va promosso un accordo per il
reciproco riconoscimento che miri a risolvere l’annoso e dannoso conflitto,
attraverso un unico tesseramento riconosciuto da tutti gli Enti di Promozione
Sportiva e la Fise. Questo comporta una più snella e veloce gestione dell’attività
ludica e sportiva da parte di tutti gli enti affiliati nonché dei tesserati, facendo
cadere così inutili e dannosi conflitti di interesse che poco hanno da vedere con
chi pratica lo sport per lo sport nel solo ed esclusivo obbiettivo di garantire la
pratica equestre a tutti i livelli e possibilmente a costi più contenuti possibile.
10 - RAPPORTI CON LE AMMINISTRAZIONI LOCALI
• La Fise deve divenire sempre più un partner e un interlocutore attivo nel dialogo
con le Pubbliche Amministrazioni Locali in ogni progetto di diffusione e
incentivo degli Sport Equestri. In particolar modo la Federazione deve porsi non
soltanto come ente di rappresentanza del nostro sport, ma come fornitrice
professionale di servizi ad ogni Pubblica Amministrazione che voglia incentivare
la pratica equestre nel proprio territorio.
• Manifestazioni sportive di ogni disciplina equestre, realizzazioni di impianti
pubblici destinati al nostro sport ( ippovie, aree pubbliche finalizzate alle
manifestazioni equestri, aree destinate a maneggi di connotazione pubblicistica,
ecc.), collaborazioni con Enti Pubblici in generale devono trovare nel dialogo con
le Pubbliche Amministrazioni uno stimolo e un incentivo e, nella Federazione, un
soggetto attivo professionalmente capace di fornire strutture, assistenza e servizi
per la realizzazione di quanto progettato.
• L’obiettivo è quello di far apparire la Fise (sia Centrale che Regionale-Locale)
agli occhi degli Enti Pubblici Locali non soltanto come un Ente di rappresentanza,
ma come un possibile e serio partner nella fornitura di servizi.
11 - RAPPORTI CON IL MINISTERO DELL’INTERNO E CON L’UNIRE
• La Federazione deve incentivare e coadiuvare gli enti preposti per un effettivo
rilancio dell’Allevamento Nazionale. Lo sviluppo quantitativo e qualitativo può
essere realizzato tramite le risorse e le agevolazioni riservate ai “Piani di Sviluppo
Regionale”, che prevedono un contributo a fondo perduto dal 35 al 55% per gli
Allevatori o i Circoli Ippici che investiranno in strutture destinate all’Allevamento
o all’Addestramento dei Cavalli da Sella fino a un limite massimo di € 1,5 milioni
per ogni pratica di investimento.
• Compito precipuo della Federazione sarà quello di attivarsi con il Ministero
dell’Interno, l’Unire e le Associazioni degli Allevatori e, per caduta, con le varie
Amministrazioni Locali, al fine di aiutare e favorire la destinazione di questi fondi
ad ogni Affiliato/Aggregato che ne facesse richiesta.
• Va inoltre percorsa la strada della sinergia tra Unire e Associazioni di Allevatori
con uno specifico programma che preveda di assicurare il collocamento dei
prodotti dell’allevamento italiano sul mercato sportivo di primo livello e
amatoriale, nonché su quello dedicato all’istruzione (affidamento di cavalli alle
Scuole Federali) e sul mercato delle discipline non olimpiche come l’endurance,
l’equitazione di campagna, ecc..
• Non è pensabile che in Italia nascano circa 1000 puledri l’anno e che questi non
trovino collocazione sul mercato nazionale a fronte di un rinnovo annuale del
tesseramento cavalli pari a circa 10000 nuovi soggetti. Vanno quindi stimolate ed
intraprese iniziative e programmi atti a sviluppare anche attività commerciali che
possano ampliare il mercato del prodotto nazionale attualmente penalizzato dalle
importazioni.%%newpage%%
12 - PRATONI DEL VIVARO: ACQUISTO – GESTIONE – UTILIZZO
• Una volta superate le difficoltà di carattere burocratico che a tutt’oggi ne hanno
impedito l’acquisto, è auspicabile che si possa addivenire al pieno possesso di
questo patrimonio straordinario che ne fanno uno degli impianti più invidiati
d’Europa.
• L’interesse per un mondo sempre più vasto, ma a misura d’uomo, ove il cavallo
rappresenti anche un nuovo stile di vita che salvaguardi e privilegi rispetto e
amore per la natura, dove l’attività agonistica sia proposta come una delle
opportunità possibili, ma non come unico obbiettivo, va individuato in una
utilizzazione globale degli impianti dei Pratoni del Vivaro.
• L’acquisto e l’utilizzo degli impianti dei Pratoni del Vivaro dovrà essere
esclusivamente finalizzato allo sviluppo del mondo del cavallo in tutte le sue
espressioni con l’impiego di risorse umane di provata esperienza e professionalità
che ne garantiscano una funzionalità di primissimo livello sulla scorta di un
“Piano Industriale” di ampio respiro che miri soprattutto alla funzione pubblica e
al coinvolgimento non solo della Fise ma anche della Regione Lazio, del
Ministero della Pubblica Istruzione, delle Istituzioni, delle Amministrazioni
Pubbliche e dell’Unire.
• Sulla scorta di una comprovata e seria affidabilità delle iniziative intraprese in
sinergia con i citati enti si potrà attivare, al fine di soddisfare una richiesta di
“cultura equestre” sempre più diffusa, un programma serio di formazione,
aggiornamento e perfezionamento per tutte le “categorie” professionali coinvolte
nel mondo del cavallo (tecnici, istruttori, preparatori di cavalli, artieri, veterinari,
ufficiali di gara, ecc.). Questa iniziativa, sulla scorta di un coinvolgimento diretto
anche delle Istituzioni e di una comprovata acculturazione professionale, attiverà
procedure di riconoscimento pubblico di titoli e diplomi.
• La gestione dei Pratoni del Vivaro dovrà inoltre contemplare l’attivazione di un
centro altamente professionale, a costi contenuti, per il recupero di cavalli
infortunati anche attraverso l’utilizzo e il ripristino delle strutture esistenti
(piscina, clinica veterinaria, ecc.) e per l’alloggiamento e l’ospitalità di cavalli
anziani e a fine carriera agonistica, di proprietà di ogni tesserato che sia
interessato.
• Tutte le iniziative tese all’organizzazione di manifestazioni sportive che si
andranno a proporre all’interno degli impianti dei Pratoni del Vivaro non
dovranno entrare in conflitto con le iniziative e le attività svolte dai vari centri
affiliati alla Fise.
13 - SCUOLE FEDERALI
• Come principali e primari soggetti nella diffusione del nostro Sport, le Scuole
Federali devono essere aiutate e incentivate nelle loro attività da parte della
Federazione. Incentivi economici potrebbero essere, ad esempio, dei “premi di
produzione” tramite un riconoscimento economico per ogni scuola che raggiunga
un certo numero elevato di tesserati (ad esempio, per ogni scuola che raggiunga i
150 tesserati corrisponderà la riduzione del 50% della quota di affiliazione per
l’anno successivo).
• Va promossa e perseguita una “sinergia” tra Scuole Federali ed Unire,
vantaggiosa per entrambe gli Enti, trovando la formula corretta per cui l’Unire,
attraverso le Associazioni degli Allevatori, potrebbe fornire un certo numero di
cavalli alle Scuole Federali, sia per la formazione di base degli allievi, sia come
possibilità di assegnare agli allievi più “capaci e meritevoli” (secondo una formula
cara anche alla Costituzione Italiana) dei cavalli con cui crescere nei propri
traguardi sportivi, senza dover necessariamente essere penalizzati da una
disponibilità economica che pochi, purtroppo, hanno.
14 - GIUSTIZIA SPORTIVA
• Pur nel rispetto del fondamentale assunto che va garantita la presunzione di
innocenza fino alla conclusione del procedimento giudiziario, nonchè il diritto alla
difesa e alla tutela personale, obbiettivo primario sarà una più snella ed efficace
gestione della Giustizia Sportiva, e una conseguente immediatezza di risposta al
mondo sportivo in presenza di violazione delle norme che regolano la vita della
Federazione.
• Per una maggiore trasparenza e a tutela di chi dovesse essere sottoposto a
provvedimento disciplinare si propone che: la Procura Federale rimanga organo
nominato dal Consiglio Federale, mentre gli Organi Giudicanti, di primo e
secondo grado, debbano essere eletti dagli aventi diritto come avviene per i
Revisori dei Conti.
15 - DOPING E LEALTÀ SPORTIVA – TUTELA DEL CAVALLO
• La lotta al doping e ai maltrattamenti ai cavalli devono costituire criteri assoluti ed
inderogabili a cui tutti i tesserati (atleti, cavalieri, tecnici, veterinari, ecc.) devono
attenersi per garantire una assoluta lealtà sportiva e uno sport pulito.
• È necessaria una forte ed incisiva presa di coscienza da parte di tutti i tesserati e
dei dirigenti della Federazione. Bisogna assolutamente rendersi conto che è
estremamente necessario ed inderogabile correre ai ripari.
• Obbiettivo prioritario della Federazione deve essere dichiarato il perseguimento
delle pratiche illecite e del doping prima che il doping stesso uccida il nostro
sport.
• Alla base di tutto ci vuole una grande onestà intellettuale e la convinzione
profonda che l’utilizzo illecito di pratiche e sostanze non consentite ammazza lo
sport e tutti coloro che lo praticano e ci si avvicinano.
• Va’inoltre continuata e stimolata ogni iniziativa atta a tutelare il benessere del
cavallo non solo in ambito sportivo.
3 - fine