L'Aquila, un cavallo dal terrore alla bontà
Cara Maria Lucia, sono Luca Giannangeli, il direttore di sportendurance.it. Volevo complimentarmi per il suo libro che ho letto e gradito ma un grazie particolare va al suo pensiero verso la mia terra, L'Aquila. Questa splendida città medievale è stata cancellata e con essa i ricordi di intere generazioni. La mia piccola redazione, un telefono, due computer, un fax sgangherato, una sedia in pelle nera girevole dove mio padre sedette per anni ai tempi della sua università e tanta voglia di crescere è andata persa e con essa anni di lavoro e sacrificio.
Ogni tanto entro accompagnato dai Vigili del Fuoco, con tanto di casco e torcia sulla testa, nella mia casa nella "zona rossa" di L'Aquila, nel centro storico per riprendere qualcosa, qualche CD contenente fotografie di una vita, qualche documento, qualche ricordo...E' tutto grigio, cadente, impolverato.
Che dire, anche il mio cavallo fuggì dal suo box il giorno del terremoto; quei quattro ferri chiodati sui suoi zoccoli hanno avvertito più di noi le vibrazioni del terreno e si sarà sentito certamente solo..Era un anglo arabo difficile, schivo, ribelle, ma oggi, come se la sua vita fosse cambiata da quella maledetta notte del 6 aprile, si lascia montare da bambini, ragazzi down, da tutti, come a voler ricominciare ma con auspici migliori. Grazie del tuo pensiero...
Luca Giannangeli





















.jpg)


