La posizione dell'Apice sul ritiro del cavallo Breezer
L'APICE COMUNICA "APICE è stata resa destinataria, tra i tanti, di una lettera di protesta firmata da un ex Consigliere federale, dal Presidente del Comitato FISE Emilia Romagna, da alcuni genitori nonché da un cavaliere.
La protesta è stata effettuata nei confronti del Cav. Vittorio Orlandi (Presidente e socio dell’Associazione ) in quanto, quale proprietario del cavallo Breezer, ne avrebbe deciso il ritiro dopo un rifiuto ed un travolgimento di un ostacolo nella terza giornata dei campionati europei di Vejer de la Frontera.
Il Consiglio Direttivo di APICE, dopo aver assunto le opportune informazioni, ritiene che il ritiro del cavallo sia stata una decisione più che condivisibile e che la protesta di cui sopra sia del tutto fuori luogo se non, addirittura, strumentale ad altri fini.
E’ stato accertato che il cavallo Breezer ha attraversato un momento di grande difficoltà in campo prova: ciò nonostante il cavallo è entrato in campo gara effettuando il proprio percorso, seppur visibilmente scosso ed alterato, mostrando, però, gravi incertezze del tutto inusuali, culminate con una difesa ed un travolgimento dell’ultimo ostacolo.
Il proprietario, d’intesa con il Commissario FISE e con il tecnico federale, ha ritenuto di doverne chiedere il ritiro dalla competizione (peraltro ormai definitivamente compromessa, i medagliati hanno conseguito quattro penalità mentre Breezer ne aveva già otto prima dell’ultimo giro) al precipuo fine di salvaguardare l’animale dal rischio di ulteriori traumi.
Sorprende, quindi, che in spregio a tutte le dichiarazioni della passata dirigenza federale in materia di benessere e tutela dei cavalli, tra l’altro temi che hanno portato anche al commissariamento del Comitato Regionale Lombardo, non si sia spesa una sola riga da parte dei firmatari della protesta (tra i quali anche dirigenti federali) per salvaguardare la salute e la psiche del cavallo, evidentemente il più segnato dall’accaduto, salvo evidenziare che era presente il veterinario federale (come se, tale presenza, da sola, garantisse la tenuta psichica del cavallo in stato di stress).
Signori, reclamare la tutela del cavallo a corrente alternata usando, quindi, un evidente doppiopesismo è un pessimo esercizio, tipico di bassi consessi politici.
Il Cav. Orlandi ha sempre dimostrato passione e mecenatismo per i giovani cavalieri italiani cui ha affidato spesso i propri importanti soggetti a difesa dei colori nazionali ma, non ha mai cercato risultati a scapito del rispetto per i cavalli.
Se i firmatari della protesta hanno ritenuto che il benessere non solo fisico ma, soprattutto, psichico di Breezer dovesse essere subordinato e, quindi, calpestato per ottenere un risultato ad ogni costo probabilmente hanno sbagliato destinatario della protesta (oltre che sport): APICE tutela, infatti, i proprietari ma anche il loro amore per i cavalli e non sarà mai al fianco di quelli che, per troppa ambizione, non rispettano questi meravigliosi animali.
Distinti saluti.
Il Vice Presidente
(Walter Caporizzi)