''La curiosa strategia del direttore di AAMS''
Caro Direttore, viviamo anni terribili e strani, stretti in una morsa incredibile costituita da aspetti di una Società che, ormai evidentemente, non funziona. Dell’aspetto economico-finanziario è inutile parlare, poiché in questi giorni non si fa altro: finanza, spred, borse, rating, euro eccetera riempiono i giornali, i telegiornali, i radiogiornali. L’altro aspetto più che evidente è lo scarso valore della nostra (e non solo) classe politica, evidenziato dall’incapacità di gestire la “cosa pubblica” con danni che ci porteremo avanti per decenni e che,purtroppo, faremo pagare anche ai nostri figli e, probabilmente, ai nostri nipoti.
Capita così che la “pochezza” della nostra Classe Dirigente (politici, faccendieri, manager, funzionari) apra sempre più ampi varchi attraverso i quali si inseriscono personaggi provenienti da settori i più disparati. E così succede che in Italia comici, magistrati, sindacalisti, funzionari vari, conduttori televisivi, dall’oggi al domani invadano il campo politico, improvvisandosi salvatori della Patria. Non il Dottor Tagliaferri: lui no! Lui, (probabilmente unico nella storia della nostra Repubblica) in un momento come questo che fa? Sceglie la via inversa ed intraprende la via “comica”.
Il dirigente dell’A.A.M.S., infatti,ha superato se stesso (e molti tra i migliori comici nazionali) con dichiarazioni che, trovandoci particolarmente sfiniti da anni di sacrifici e debiti, di umiliazioni e combattimenti, di ingiustizie e incertezze, ha scatenato in noi una risata davvero liberatoria! Sentite che battute: “I monopoli sono parte attiva (attiva, capito?) nell’affrontare la crisi” forte èh?. E poi: “abbiamo già inoltrato….” Già? Proprio così: ha detto “già”!! E ancora: “La prossima settimana incontreremo Assosnai per consultazioni sulle ricette anticrisi”. LA PROSSIMA SETTIMANA….e CONSULTAZIONI. Dài, non è
forte.
Dopo un decennio di disastrosa gestione del settore scommesse ippiche, con una situazione assolutamente disperata dell’intero comparto determinata da scelte che nulla hanno a che vedere con lo sviluppo e la salvaguardia di un mondo che, prima dell’invasione di A.A.M.S. era florido, siamo a queste battute?? Ce ne sarebbe ancora, ma non voglio farvi sentir male!
E adesso passiamo alle cose serie: ART. 323 DEL CODICE PENALE – Reato di abuso di ufficio – Si realizza quando un pubblico ufficiale o l’incaricato di un pubblico servizio, nell’esercizio delle sue funzioni produce scientemente un danno o un vantaggio patrimoniale che è in contrasto con le norme di Legge o di Regolamento (chissà se produrre un danno enorme al comparto dell’ippica a vantaggio di altre scommesse concorrenziali rientra nella fattispecie…) ART. 328 DEL CODICE PENALE – Omissione di atti di ufficio per quel funzionario che ometta di svolgere compiti del proprio
istituto. (potrebbe essere un esempio chi ometta di promuovere per anni ed anni lo sviluppo del comparto giochi relativo all’ippica?)
Staremo a vedere".
FABIO CARNEVALI
presidente di Assogaloppo





















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