Ippodromi, dura replica ai Sindacati
LE ASSOCIAZIONI delle Società di corse (proprietari e gestori di ippodromi) comunicano: "Le Associazioni datoriali delle società di corse Federippodromi, Uni, Coord.ippodromi e Trenno presa visione del comunicato del Coordinamento unitario dei dipendenti delle Società di corse del 7 Ottobre con il quale viene proclamato lo stato di agitazione del personale dipendente degli ippodromi, ritengono opportuno chiarire che:
l'attuale gravissima situazione in cui versa l'ippica italiana non consente di rinnovare il vigente Contratto di lavoro scaduto da tempo, infatti
A- Le Società di corse sono da tre anni prive di Convenzione con l'Unire ora trasformata in Assi, della quale peraltro non si conoscono né gli indirizzi né le risorse che il MIPAAF intende mettere a disposizione per sostenere il settore
B - Il crollo verticale delle scommesse e delle risorse a favore delle Socetà di corse previste dalla sopracitata Convenzione Unire ha già prodotto il collasso dell'intero comparto ippodromi. E' infatti noto lo stato pre-fallimentare in cui versano diverse società di corse ,alcune già in liquidazione altre in concordato preventivo, altre ancora costrette ad attivare la cassa integrazione.
C- La situazione complessiva dell'ippica italiana è così grave che, allo stato, senza conoscere né i Decreti Attuativi che il Ministro Romano ha annunciato per fine mese, né le risorse di cui potrà disporre l'Assi per il 2012, non si può nemmeno ipotizzare l'inizio della attività ippica per il prossimo anno.
Altro che scaricare sui lavoratori gli effetti della crisi. Il disastro dell'ippica italiana è sotto gli occhi di tutti ed i lavoratori lo sanno benissimo,vivendo da vicino e tutti i giorni il degrado degli ippodromi dove lavorano e subendo già sulla propria pelle gli effetti di una crisi al momento senza prospettive di uscita.
Nell'incontro con le OO.SS. Nazionali si è ampiamente discusso di questo disastro annunciato e si è invitato le stesse ad avviare un confronto insieme a tutte le parti sociali dell'ippica con le istituzioni di riferimento ASSI – MIPAAF e porre là, in quel confronto, le questioni, i problemi e le soluzioni per tentare di uscire dalla crisi. Ci auguravamo che questo invito venisse accolto. Dobbiamo purtroppo constatare che, al contrario, il coordinamento unitario dei lavoratori continua a ritenere che il problema sia il rinnovo del CCNL tanto da proclamare un pacchetto di ore di sciopero. Evidentemente OO.SS e lavoratori ritengono che quello sia il problema e tutto il resto “strumentalizzazioni”. Non ci resta che prenderne atto restando ,comunque, a disposizione per avviare insieme il confronto con le anzidette istituzioni .





















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