Il Governo ha ridotto l'Iva sui cavalli
IL SENATO ha approvato in via definitiva il ddl di conversione del decreto-legge 31 dicembre 2007, n. 248, recante "proroga di termini previsti da disposizioni legislative e disposizioni urgenti in materia finanziaria" (2013), in scadenza il 29 febbraio (cosiddetto "milleproroghe"). A proposito dell'Iva sui cavalli, accogliendo gli emendamenti proposti dal Ministero per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali su richiesta dell'Unire, sono state apportate le seguenti modifiche:
Dopo l'articolo 41 è inserito il seguente: «Art. 41-bis. - (Efficacia del comma 263 dell'articolo 1 della legge 24 dicembre 2007, n. 244). - 1. Fino al 1º gennaio 2009 non si applica il comma 263 dell'articolo 1 della legge 24 dicembre 2007, n. 244».
NOTE
1)Comma 263 Legge 244/2007: All’articolo 44, comma 1, della legge 21 novembre 2000, n. 342, le parole: «con l’aliquota del 10 per cento» sono sostituite dalle seguenti: «con l’aliquota ordinaria».
2)Art. 44.(IVA sui premi relativi alle corse di cavalli)
1. I soggetti, proprietari o gestori di almeno cinque cavalli da corsa, impiegati regolarmente durante l’anno in corse di trotto, galoppo e siepi, organizzate dall’Unione nazionale per l’incremento delle razze equine (UNIRE), possono iscriversi, entro il mese di dicembre, in apposito elenco tenuto presso la stessa UNIRE che controlla l’esistenza e il permanere dei requisiti per l’iscrizione; ai soggetti iscritti al predetto elenco l’imposta sul valore aggiunto nell’anno seguente si applica con l’aliquota del 10 per cento anche sui premi corrisposti ai sensi dell’articolo 3 della legge 24 marzo 1942, n. 315, e successive modificazioni.





















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