Global, ottima edizione nonostante il diluvio
Uno spettacolo da ricordare. Si è conclusa ieri la seconda edizione del Global Champions Tour di Roma, la tredicesima tappa del top circuito mondiale di Salto Ostacoli che affascina da dieci anni cavalieri e appassionati. Guardando le foto delle cornici paesaggistiche delle tappe del Global la conseguenza è sempre quella di rimanere a bocca aperta. L’effetto è stato esattamente il medesimo per chi, in questi giorni di concorso, è entrato nello Stadio dei Marmi. Una cornice, un colpo d’occhio talmente bello, elegante, sobrio e solenne che ha soddisfatto anche i critici più puntigliosi. Finalmente un evento internazionale di massimo prestigio degno di essere definito tale. La location meravigliosa ha sicuramente portato dei vantaggi intrinsechi ma, come accade raramente, i complimenti vanno al comitato organizzatore che, mantenendo un’attenzione scrupolosa agli obblighi dettati dalle istituzioni, è riuscito a rendere armonico il progetto architettonico dell’impianto con un monumento di Roma venerato dagli amanti dello sport.
Osservare un campo ostacoli colorato circondato dalle statue marmoree dello Stadio Pietro Mennea è senza dubbio qualcosa che non accade tutti i giorni. Non è solo la bellezza a meritare un elogio. Un enorme successo va accordato alla fruibilità della manifestazione, gratuita per tutti. Gli spettatori non sono stati illusi. Jan Tops, Marco Danese ed Eleonora Di Giuseppe hanno dichiarato fin dalla prima conferenza stampa la volontà e il lavoro svolto per rendere visibile il campo da ogni parte dell’impianto. Un lavoro che ha dato i suoi frutti e che ha permesso a tutti gli spettatori di godere di un evento di questo calibro senza spendere soldi per i biglietti e ,soprattutto, potendo fruire di un posto in tribuna, comunque molto grande, gratuita e a prova di temporale. Spalti pieni, gradinate piene, una partecipazione veramente attiva da parte dei romani.
Il sabato, giorno del Gran Premio, il pubblico era veramente tantissimo. Il mal tempo non ha aiutato: fulmini e pioggia hanno obbligato cavalieri, giuria e organizzazione a rimandare il Gran Premio alla mattina della domenica. Dopo un momento di malcontento dato dalla delusione tutti hanno compreso il motivo alla base della sospensione della gara, proteggere e preservare i protagonisti indiscussi della manifestazione, i cavalli. La mattina della domenica, nonostante fossero le nove, le tribune sono state riempite ancora una volta. Il Gran Premio si è svolto senza difficoltà. Una gara entusiasmante che ha visto scendere in campo i più grandi del Salto Ostacoli in un’atmosfera tranquilla e sportiva. Diciotto i binomi ad avere accesso alla seconda manche, solo sette binomi al barrage finale. Un barrage giocato fino in fondo che ha visto la vittoria di Harry Smolders in sella a Don VHP Z, alle sue spalle Simon Delestre e Chesall Zimequest e a chiudere il podio Maikel van der Vleuten e VDL Groep Arera C. Una prestazione importante anche per i binomi italiani: arrivati al barrage Piergiorgio Bucci in sella a Casallo Z che ha chiuso con un tempo ottimo, tempo che sarebbe valso la seconda posizione se non fosse stato per l’errore sul verticale finale, buonissima la gara di Alberto Zorzi, quarto in classifica finale. Il cavaliere ventisettenne monta in Olanda nella scuderia di Jan Tops, un ragazzo che sotto la divisa dell’esercito sta ottenendo grandi risultati promettendo un futuro pieno di vittorie a nome del tricolore.
Il mal tempo non è stato clemente per la Global Champions League, l’innovativa gara a squadre della domenica, annullata a causa di una violenta grandinata e una pioggia torrenziale che hanno messo il campo in condizioni di non agibilità. La gara è stata annullata decretando lo stop anticipato dell’intera tappa, il monte premi di duecento mila euro è stato diviso equamente per tutti i concorrenti della categoria. Preservare i cavalli è sicuramente un atteggiamento di gran valore in questo circuito. In questo caso il detto “the show must go on” non è stato, giustamente, rispettato.
Caratteristico ed elegante il villaggio commerciale, i punti ristoro adatti a tutte le esigenze, dal crudo vegetale bio al ristorante a bordo campo, alla pizza ripiena, i visitatori si sono potuti sbizzarrire, per tutte le fasce di prezzo. Manifestazione arricchita dalla presenza dei ragazzi di Villa Buon Respiro, che si sono esibiti la sera del venerdì con il loro carosello. Carosello sempre apprezzato anche quello dei Lanceri di Montebello, purtroppo insieme alla Global Champions League, è stato annullato quello dei carabinieri. Cavalcando la solidarietà è ormai una tradizionale presenza negli eventi romani di massimo rilievo, l’attenzione al sociale e alla riabilitazione sta acquistando un’importanza sempre più grande nel mondo degli sport equestri.
Scuderie attrezzate, una clinica veterinaria mobile pronta ad intervenire per ogni necessità di primo soccorso, ventilatori e beverini elettrici hanno reso sicuramente il soggiorno dei cavalli più piacevole, rispetto allo scorso anno, regalando una tranquillità maggiore ai cavalieri.
Un’edizione questa del 2016 che ha veramente fatto tesoro delle imperfezioni della precedente, al fine di migliorarsi raggiungendo standard di qualità veramente importanti. Un concorso per i più grandi appassionati e conoscitori, per gli addetti ai lavori ma, anche, per gli spettatori casuali, per chi i cavalli li vede sporadicamente. Sicuramente con la sua bellezza avrà incuriosito i passanti che magari si interesseranno di più a questo sport in futuro. Mantenere questi standard non sarà semplice per i grandi eventi del futuro. Il conto alla rovescia è iniziato e la curiosità di vedere e vivere le novità della prossima edizione è veramente tantissima.