Giochi Olimpici - San Giorgio cavallaro
Gli scivoloni più imprevisti avvengono nel bagno di casa, e sono anche quelli per i quali non te la puoi prendere con nessuno. Come le cadute, le impuntature o i cali di rendimento dei propri cavalli. Fanno parte del gioco, uguale al bagno, locale indispensabile nella propria dimora.
Ai recenti Europei di Completo in Francia gli scivoloni hanno inguaiato la squadra italiana la quale, penultima in classifica, ha fallito la qualificazione per i Giochi Olimpici di Parigi 2024. Colpa dei cavalli o di qualche giudice di percorso poco indulgente, il fatto è che già dai Mondiali dei Pratoni 2022 eravamo usciti malamente e adesso la presenza di una compagine azzurra nella Reggia di Versailles (dove si disputeranno le gare olimpiche parigine) è appesa ad un ultimo risultato.
Battere la Spagna nelle ultime due tappe - Arville (BEL) questo fine settimana (17/20 agosto) e Boekelo (NED) dal 4 all’8 ottobre - della FEI Eventing Nations Cup la quale mette a disposizione un ulteriore carta olimpica alla squadra meglio piazzata tra le non qualificate. L’Italia è seconda in classifica (400 punti) ma il distacco con gli iberici (quarti, 350) è esiguo.
A tirare le somme, la presenza dell'equitazione italiana a Parigi l’anno prossimo è da cero a San Giorgio protettore ed emblema della FISE. Praticamente Inesistenti nel dressage (agli ultimi Campionati del Mondo gli azzurri non ci hanno nemmeno provato) c’è pure il salto ostacoli da qualificare, ai Campionati d’Europa in programma dal 30 agosto al 3 settembre a Milano, presso l’Ippodromo Snai San Siro, con 3 carte olimpiche in palio.
La squadra azzurra sarà composto da Emanuele Camilli in sella Odense Odeveld, Francesca Ciriesi su Cape Coral, Giampiero Garofalo con Max Van Lents Schrans, Emanuele Gaudiano con Crack Balou ed Alberto Zorzi con Highlight W.
L’Italia non partecipa ai Giochi Olimpici con una squadra del salto da 20 anni, l’ultima volta fu ad Atene 2004. Le presenze azzurre da allora sono state soltanto a titolo individuale, nessuna delle quali coronata da medaglia. Agli Europei perciò la massima attenzione del CONI - entrato già da mesi in clima olimpico, tanto da avere un sito web dedicato unicamente alle discipline ed agli atleti o squadre che via via acquisiscono il passi per Parigi - sarà rivolta sulla gara dei team che assegnerà, come detto, 3 carte per Versailles.
Il quartetto azzurro - che verrà scelto poco prima della gara a squadre - avrà contro 15 compagini straniere delle quali però 7 già qualificate per Parigi (Belgio, Francia, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Olanda, Svezia) per cui, anche classificandosi ai primi posti negli Europei a squadre, non intaccherebbero le 3 carte olimpiche. Per le quali perciò saranno in corsa, insieme all'Italia, le rimanenti 8 Nazioni (Austria, Danimarca, Polonia, Portogallo, Norvegia, Spagna, Svizzera, Ungheria).
Le squadre portoghese e norvegese però hanno iscritto tre soli binomi, pertanto non potranno scartare, in ogni manche, il loro peggior risultato come invece è permesso agli altri team, con quattro binomi al via. Delle squadre che puntano a qualificarsi la Svizzera parte con il ruolo di grande favorita, addirittura per la cima della classifica, mentre molto attendibili per un buon risultato (almeno a livello qualifica) sono Austria e Spagna. Morale della favola, l’Italia per andare a Parigi dovrà giocarsela (gli elvetici sono fuori dalla sua portata) con gli asburgici e - pure a Milano come nel completo - con gli iberici.