Galoppo. Cristian Demuro "eroe" di San Siro
VENTISETTE ANNI dopo l'impresa di Tommy Way, il re del Derby tentava il bis a San Siro nel Gran Premio di Milano, corsa di valore internazionale giunta alla 124a edizione (si disputa dal 1889). Biz the Nurse, il figlio di Oratorio, laureato del Nastro Azzurro alle Capannelle, nell'evento clou di un ippodromo che la nuova dirigenza Snai sta cercando di riportare al suo ruolo elitario, aveva il fascino del giovane campione che ci si augura forte, quello buono che serve a far parlare d'ippica anche sui grandi media.
Campo di 7 partenti al via della classica di gruppo 1 sui 2400 metri con Wild Wolf subito in vantaggio ad imporre andatura regolare ai compagni di viaggio. Nella sua scia, a due lunghezze e mezza, seguiva il compagno di colori Romantic Wave, al terzo posto per corsie larghe galoppava il grizzettiano Vola e Va, in quarta posizione all'interno Duca Di Mantova, quinto il favorito Biz the Nurse, piu' arretrato Frankenstein che lasciava all'estrema retroguardia Solomar.
Lo schema non cambiava sulla retta di fronte e sulla piegatafinale. Al paletto degli 800 conclusivi, sulla dirittura della verità, Wild Wolf incrementava l'andatura, ai suoi fianchi prendevano posizione Romantic Wave e Vola e Va, mentre Biz the Nurse si presentava a lato di Duca di Mantova, con vicino Frankenstein. Ai 400 finali l'attacco di Romatic Wave mentre Biz the Nurse al largo subisce l'anticipo di Frankenstein. Ma il tre anni della scuderia Aleali non demorde, ben sorretto dall'energica monta di Cristian Demuro, allunga, va su Wild Wolf e Romantic Wave e nel tratto conclusivo stacca chiaramente dagli avversari.
Biz the Nurse è puntuale all'appuntamento con la storia, imita Tommy Way e Sirlad, che dopo il trionfo nel Derby avevano battuto gli anziani. Da segnalare che Stefano Botti, trainer del vincitore (ma anche del secondo e del terzo di questo Milano 2013) realizza nella stagione un quadruplo di assoluto prestigio: Presidente della Repubblica - Derby - Oaks - Milano, l'impronta di un professionista che ha fatto tesoro del patrimonio di conoscenza di una dinastia di ippici e l'ha meravigliosamente dipinta nella capacità d'intuire quali sono gli assi da cuore di scuderia per confezionarli una carriera di poche corse e tutte al massimo livello.
Nella sontuosa domenica milanese altre prestigiose corse di contorno. Nel Premio d'Estate, listed per i miler, grande scatto conclusivo di Porsenna, ancora per la giubba biancoazzurra della Aleali, per debellare un coraggioso Caruso che era passato all'evidenza a 400 metri dal traguardo.
Quindi, tra gli sprinter del Bersaglio, sui 1200 metri della pista dritta, la vittoria in contropiede della femmina Onlyyouknowme, che attacca al largo al primo traguardo per poi contenere il ritorno di un ottimo Art Of Dreams,
costante in prima linea.
In sella ai laureati delle due listed sempre lui, quel Cristian Demuro autentico mattatore del pomeriggio.