Fieracavalli, convegno sul trasporto cavalli organizzato da ANITE
A Fieracavalli si è svolto il primo convegno nazionale sulla normativa che regola il trasporto dei cavalli sportivi, ottenendo un importante successo partecipativo.Molti stakeholers hanno condiviso la competenza del settore di appartenenza con l'obiettivo comune di collaborare per il benessere del cavallo
L'iniziativa è stata organizzata da ANITE, l'associazione che raggruppa le aziende italiane che offrono maggiori garanzie di sicurezza in materia di trasporto cavalli, rappresentata dalla Presidente Catia Brozzi.
ANITE è nata nel 2017 per unire e supportare i trasportatori garantendo sicurezza ai cavalli e affidabilità ai loro proprietari: l'associazione certifica la regolarità dei trasporti che rispettano la normativa vigente.
Cosa deve garantire un professionista che trasporta un cavallo per attività ludiche, sportive o sanitarie?
Lo ha spiegato il dr. Germano di Corinto, direttore dell'ufficio antidoping e benessere del cavallo del MASAF, il Ministero delle Politiche Agricole. In qualità di veterinario, ha specificato che chi trasporta un cavallo sportivo deve essere un soggetto "formato", che utilizza un veicolo rispondente a criteri di comfort (pulizia, disinfezione, spazio adeguato), capace di gestire il viaggio (durata, pause, abbeverata) ed eventuali inconvenienti, nonché le operazioni di carico e scarico nei tempi giusti, senza troppo anticipo e tenendo conto delle condizioni meteo e del traffico.
La tracciatura del viaggio si realizza tramite i documenti telematici che costituiscono un importante elemento a tutela del cavallo.Purtroppo, i trasportatori abusivi non garantiscono questi parametri e il dr. di Corinto segnala episodi, frequenti nel mondo dell'ippica, in cui esigenze economiche spingono a sacrificare il benessere equino. Ad esempio quando si allunga il tragitto del camion per abbassare i costi del viaggio o quando, per risparmiare il costo del box, si carica l'animale appena terminata la gara su un mezzo parcheggiato al sole senza ombreggianti. A tal proposito sono state fornite indicazioni ai veterinari affinché tali situazioni vengano monitorate con più attenzione.
Aumentare i controlli nei giorni delle corse e inasprire le sanzioni è utile ma lo è ancora di più la diffusione delle buone regole di comportamento presso tutti gli operatori della filiera.L'avv. Aldo de Bellis ha, invece, ha analizzato la Legge n. 298/74, regolatrice dei trasporti di merci, e la circolare congiunta tra Ministero dell'Interno e Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti n. 16804, emanata nell'ottobre 2018.La materia del trasporto cavalli è caratterizzata dalla presenza di una pluralità di soggetti portatori di interessi diversi e confliggenti che tendono a interpretare le norme a favore dei propri interessi.Quando il trasporto è effettuato da un imprenditore è denominato "per conto terzi", quando da un soggetto che non lo esercita come attività principale perchè legato all'animale da un rapporto qualificato, è chiamato "per conto proprio".
L'intervento del dr. Alessandro Abruzzini, dirigente della Polizia di Stato con la qualifica di vicequestore, è avvenuto nell'ottica costruttiva di un'azione sinergica tra gli enti competenti. Si è sottolineato come il Regolamento UE n. 625 del 2017, concernente tutta la filiera agroalimentare per integrare in un unico quadro normativo la materia dei controlli, abbia reso più difficile l'elusione delle norme introducendo l'obbligo della tracciatura informatica dei documenti identificativi del trasporto e della movimentazione degli animali. In alcuni casi, gli abusivi cercano di mascherare un trasporto per conto terzi in uno per conto proprio presentando contratti di "fida" stipulati in occasione del trasporto La collaborazione tra Servizi Veterinari e Polizia Stradale può aiutare a ridurre aberranti pratiche illegali come quella del c.d. "milk-shake", usata per migliorare la condizione dei cavalli da corsa ed effettuate, spesso, nelle aree di servizio limitrofe agli ippodromi da compiacenti trasportatori abusivi
.La dr.ssa Donatella Orlandi, appartenente al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha informato in merito all'esistenza di una collaborazione col Ministero degli Interni e l'Ispettorato del Lavoro per rendere più efficaci i controlli previsti da norme diverse e complesse. A tal fine, è stato anche stipulato, nel 2009, un protocollo tra i due Ministeri per effettuare controlli congiunti con la Polizia Stradale.
È intervenuto il dr. Luca dal Monte, ispettore della Polizia di Stato ed autore di un Prontuario sul trasporto cavalli, per informare su una proposta UE del 7/12/23 per modificare il Regolamento CE n.1/2005 concernente la protezione degli animali durante il trasporto.Attualmente il viaggio non può durare più di 24 ore, con abbeverata ogni 8 ore, per riprendere dopo 24 ore di riposo. Il disegno di modifica prevede un abbassamento dei limiti orari (9 ore per animali diretti al macello, 21 ore per gli altri), un'ora di riposo dopo 10 ore di viaggio, aumento delle abbeverate e obbligo del giornale di viaggio anche per tragitti brevi. Aumenta anche lo spazio per gli animali di circa il 20% e si introducono limiti ai trasporti a seconda delle condizioni meteo (viaggi notturni con temperature oltre 30°, con camion coperti se basse e con durata massima di 9 ore con temperature inferiori a -5°).
Interessante è stato l'intervento della dr.ssa Annamaria Trisina, funzionario dell'agenzia delle Dogane e dei Monopoli con specifica competenza in tema di trasporto cavalli. Si tratta dell'unica figura di riferimento, in tutta Italia, in materia di movimentazione internazionale di equini. Quando vengono individuate anomalie nella documentazione di viaggio, la dr.ssa Trisina viene contattata dai colleghi delle dogane per l'effettuazione di controlli mirati.Viene sottolineata l'importanza di un'azione da parte di chi controlla quando si incappa in una situazione di evidente sofferenza dell'animale anche se la procedura amministrativa e fiscale appare corretta. La sensibilità dell'operatore è fondamentale poiché le norme necessitano di una valutazione del caso concreto per poter essere applicate con efficacia.
Se non c'è una violazione specifica, la sofferenza dell'animale o il suo stato fisico devono attivare un comportamento di attenzione.A volte accade che trasportatori scorretti, di fronte a richieste di approfondimento da parte dei funzionari delle dogane, rispondano sollecitando l'urgenza di continuare il viaggio con la scusa del disagio sofferto dagli animali a causa dell'interruzione per i controlli. In questi casi, la dr.ssa Trisina suggerisce di far proseguire il viaggio con riserva e svolgere ulteriori indagini oppure, in caso di palese anomalia, di far ricoverare l'animale in una struttura vicina. Quando, invece, il documento cartaceo di trasporto presenta la correzione manuale della targa del veicolo, potrebbe nascondersi la truffa del furto del numero di targa di un veicolo idoneo da parte del trasportatore abusivo.
Se vengono presentati documenti cartacei al posto di quelli telematici con la scusa del malfunzionamento della rete informatica, il funzionario deve insospettirsi e approfondire i controlli.La comunicazione tra i soggetti appartenenti alla filiera è fondamentale per l'accertamento degli illeciti ed è più importante dell'inasprimento delle sanzioni. Infatti l'informazione permette di superare la mancata o inesatta conoscenza delle situazioni consentendo l'individuazione degli illeciti e la riduzione della sofferenza degli equini trasportati.
La Presidente Brozzi, in conclusione, ha ribadito che la collaborazione tra i soggetti preposti apporta benefici a tutti: individuare i trasportatori abusivi aiuta il lavoro di quelli autorizzati, migliora l'economia ma, soprattutto, garantisce con più efficacia la salute dei cavalli.
È con questo spirito che la morderatrice del convegno, Dr.ssa Maria Lucia Galli, ha salutato i partecipanti dando appuntamento, per la prossima edizione di Fieracavalli, al secondo convegno sul trasporto del cavallo sportivo per aggiornare e approfondire gli aspetti di un tema da cui dipende il benessere dei nostri cavalli.