Dodici corse Tris al giorno: ma sarà vero?
UNA RIUNIONE di servizio tra i dirigenti per le scommesse ippiche dell’AAMS (Azienda Autonoma Monopoli di Stato) e i concessionari per la raccolta del gioco si è tenuta la mattina di lunedì 25 febbraio a Roma. Al termine dei lavori si è diffusa la notizia di una novità che per l’ippica sarebbe una vera catastrofe: non più due ma addirittura dodici corse Tris al giorno con annesse scommesse sul Quarté e sul Quinté.
Ciò comporterebbe due gravi problemi: 1) l’Unire (Unione Nazionale Incremento Razze Equine) non è in grado di allestire ogni giorno 12 corse Tris; 2) la scommessa Tris, quanto a movimento di gioco, è già in affanno con le due corse giornaliere, figurarsi con dodici.
L’Unire era completamente all’oscuro della riunione stessa. E’ molto più verosimile che si sia discusso sul progetto dell’Ente che vuole ogni giorno le scommesse nazionali (e quindi anche le Tris) sulla cosiddetta rete-Bersani solo per due ippodromi principali. Dal canto suo, l’AAMS non ha voluto né confermare né smentire le indiscrezioni.






















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