"Consulta, qualcuno pensa al benessere..."
Caro Direttore, sede inconsueta, per “motivi tecnici”: il bar dell’Auditorium Parco della Musica, anziché una sala al CONI come inizialmente previsto, ha visto la presentazione, ieri a Roma, della Consulta Italiana Equitazione. Di fronte a una platea numerosa, malgrado l’atmosfera estiva, il presidente onorario Modica de Mohac ha illustrato la Consulta: un’idea destinata a diventare un modulo organizzativo per il settore di equitazione degli enti di promozione sportiva, un format per coordinare le tante anime dello sport equestre italiano e per creare sinergie virtuose tra gli enti e le federazioni.
"Molta attenzione, anche negli interventi successivi, a non sconfinare in ambiti impropri: questioni tecnico-statutarie ma anche la volontà di non urtare sensibilità e territorialità d’altri, cercando la maggiore condivisione possibile di quella che potrebbe essere una nuova realtà. Soprattutto per quanto riguarda le sinergie, viene sottolineata da più parti l’opportunità reciproca federazioni/enti di sviluppare una cultura sportiva dalla base.
"Cambia la società, cambia lo sport, cambia la FISE: parola del presidente uscente Paul Gross, che sottolinea come durante il suo mandato la federazione abbia rivisto - su stimolo dell’Antitrust - uno statuto che rendeva difficili le collaborazioni con gli enti di promozione sportiva. Il settore subisce la crisi economica: è il momento di investire nello sport di base e di rendere l’equitazione più fruibile e meno elitaria grazie alla collaborazione con gli enti di promozione, così da fare crescere anche i futuri cavalieri FISE, spiega. Per il presidente del comitato laziale FISE, Brunetti, un intervento “a titolo personale” che rivendica, a livello regionale, anni di collaborazione con gli enti di promozione sportiva.
"Le puntualizzazioni continuano, non necessariamente rivolte alla FISE, ma per fotografare una situazione: le convenzioni con gli Enti non sono una novità, ma un - benvenuto – ritorno al passato, ricorda la presidente de L’Auriga Onlus Angelini, che vuole farsi portavoce dello sport come strumento sociale e di integrazione.
"Qualcuno fa notare il clima da campagna elettorale, vista la scadenza settembrina: tutti d’accordo sui principi, tutti aperti a collaborare, ma cosa succederà in autunno? Brusca sterzata e ritorno alla realtà grazie a Monica Campione, che a nome della Consulta apre, in chiusura, un capitolo finora trascurato: il benessere del cavallo, che va cercato e tutelato indipendentemente da elezioni, convenzioni, intenzioni e sinergie.
Cordialmente
FEDERICA MARINO