"Complimenti a Londra, un cross perfetto"
Caro Direttore, sarà difficile dimenticare l'immagine di Greenwich Park affollato da un pubblico numeroso, plaudente ed impegnato in un tifo da stadio nei confronti dei suoi beniamini. A Londra ha vinto... il concorso completo grazie ad un percorso di cross-country bello e scorrevole che è riuscito finalmente a fare una dura selezione senza provocare il minimo incidente. Quattro anni fa sembrava che potesse essere l'ultima Olimpiade per i numerosi incidenti che l'avevano caratterizzata.
Di questo miracolo dobbiamo gioire tutti, non solo perchè questa bellissima disciplina ha finalmente ritrovato una struttura logica, ma anche perchè il merito è di chi ne aveva la responsabilità e cioè del nostro Giuseppe della Chiesa.
Il segreto del successo sta proprio nell'aver costruito un percorso che, rispettando le attitudini naturali dei cavalli, li ha impegnati duramente sul piano muscolare sfruttando abilmente i numerosi dislivelli del
bellissimo parco cittadino.
Di conseguenza, ha messo alla prova non solo l'allenamento dei cavalli, ma sopratutto la loro condizione muscolare. Per i meno esperti desidero precisare che, mentre l'allenamento si realizza in pochi mesi, la condizione muscolare richiede molti anni ed uno sviluppo compatibile con le tre prove del completo.
Grande e meritato vincitore è stato il tedesco Jung che ha presentato un cavallo in condizioni perfette.
Ottima la prova della nostra Vittoria Panizzon che ha saputo dominare la situazione fino alla fine. Stefano Brecciaroli, partito con un secondo posto che alimentava molte speranze, ha pagato la condizione muscolare imperfetta del suo cavallo.
Cordialmente
CARLO CADORNA