Cavalli a Città di Castello, una realtà sociale
“LA MOSTRA DEL CAVALLO è la più grande dimostrazione di come la passione può essere istituzionalizzata e diventare lungimirante attività economica”. Sono le parole pronunciate dal sottosegretario al ministero dell’agricoltura Antonio BUONFIGLIO durante la cerimonia d’inaugurazione della 42esima edizione della manifestazione tifernate. Buonfiglio ha continuato il suo plauso ribadendo come la Mostra di Città di Castello sia la seconda del settore solo dopo quella di Verona. Questo importante risultato arriva da lontano, come ha ricordato il presidente dell’Associazione Mostra del Cavallo Angelo CAPECCI: “Iniziata come fiera-mercato del cavallo da lavoro, finita questa esigenza si è sentita la necessità di presentare il cavallo, grande amico dell’uomo, a 360 gradi. Oggi ormai questo settore rappresenta una realtà trainante per l’economia, in quanto il cavallo è diventato testimonial del nostro territorio”. “Quando tre anni fa – ha aggiunto Capecci – venne costituita l’Associazione insieme agli enti locali era evidente la volontà di fare della manifestazione uno strumento della politica del territorio”.
A fare gli onori di casa il sindaco di Città di Castello Fernanda CECCHINI che con il suo intervento ha voluto ringraziare, tra gli altri, la Fattoria Autonoma Tabacchi di Cerbara (“se non ci fosse questo luogo la Mostra avrebbe serie difficoltà ad esistere”) e le associazioni agricole di categoria che, come Confagricoltura con il Salone “E’QUIGusto”, supportano la manifestazione. “La Mostra – ha affermato il sindaco – si conferma una grande opportunità per Città di Castello e per tutta l’Umbria grazie all’indotto turistico che porta con se”.
Grande attenzione per l’evento tifernate arriva non solo dalle istituzioni locali, ma anche da quelle nazionali. Così il presidente dell’UNIRE Goffredo SOTTILE ha voluto sottolineare durante il suo intervento “la particolare attenzione che l’intero territorio porta a questa manifestazione”. “Una manifestazione – ha proseguito – che mette in evidenza l’importanza per l’uomo del cavallo, eletto ad elemento insostituibile della cultura territoriale e nazionale”. All’interno dell’Associazione Mostra del Cavallo c’è anche la Camera di Commercio. L’ente camerale perugino “ha da sempre creduto in questa realtà” ha dichiarato il suo presidente Alviero MORETTI che ha inoltre aggiunto: “Investire nella Mostra, punto di riferimento per l’economia regionale, è oramai diventato indispensabile”.
Ottenere tutte le condizioni, anche a livello europeo, per proseguire un valido sviluppo rurale del territorio è quanto si auspica l’assessore regionale all’agricoltura Carlo LIVIANTONI: “La 42esima edizione della Mostra è figlia di una serie di iniziative nate dal volontariato, il quale ha costruito negli anni occasioni di sviluppo per un’intera comunità. Come Regione aiuteremo Città di Castello in tutte le sedi, anche europee, per far proseguire questo suo sviluppo rurale nato da importanti tradizioni”.
Confortanti al riguardo anche le parole del sottosegretario alle politiche agricole: “Intenzione del Governo – ha ribadito Buonfiglio – è quella di rispettare e far rispettare tutte le vocazioni territoriali specifiche. Il nostro compito è, nel caso di realtà come Città di Castello, quello di sostenere filiere allevatoriali e agricole come quelle della produzione del tabacco”.























.jpg)




