Mostra del Cavallo, un patrimonio dell'Umbria
TANTE LE AUTORITA' e le personalità intervenute anche quest’anno al tradizionale taglio del nastro, che come al solito ha inaugurato ufficialmente, oggi sabato 15 settembre, la Mostra Nazionale del Cavallo di Città di Castello. l taglio del nastro ha fatto seguito la cerimonia di inaugurazione della 46esima edizione, che è stata aperta dalle parole del presidente dell’Associazione Mostra Nazionale del Cavallo Angelo Capecci, il quale ha voluto ricordare con un minuto di silenzio il maestro Mario Guerri, recentemente scomparso, fondatore e per molti anni presidente della Mostra. Capecci ha poi sottolineato come la Mostra abbia nella sede della Fattoria Autonoma Tabacchi la sede ideale senza pari in Umbria e continui con molta efficacia a testimoniare, grazie al mondo allevatoriale e a quello composto dai tanti appassionati, “l’interesse che c’è verso il cavallo è molto più importante di quello che sembra, ed è fondamentale per lo sviluppo economico, culturale e sociale dell’Umbria”.
Del resto, alcuni numeri evidenziati durante la cerimonia (12mila sono i cavalli registrati nel 2012 dall’anagrafe equina e 5mila gli iscritti alla Federazione Italiana Sport Equestri), stanno a dimostrare come il comparto dell’allevamento e dell’equitazione sia rilevante per la regione. E la Mostra del Cavallo di Città di Castello è una delle punta di diamante del settore a livello nazionale, seconda solo a Fieracavalli di Verona.
Una manifestazione che, come è stato ricordato nel corso dei vari interventi, si sta avvicinando al suo mezzo secolo di vita e che sta pensando quindi anche al suo futuro. In questo senso sono arrivate le dichiarazioni dell’assessore regionale all’agricoltura: “La Regione e le istituzioni che sono al fianco della Mostra – ha sottolineato Fernanda Cecchini – hanno sempre avuto cura di questo evento, considerato tra i più importanti della regione per numeri e capacità di produrre risvolti importanti a tutti i livelli per il territorio. Per il futuro – ha proseguito l’assessore regionale – il Piano di Sviluppo Rurale sarà ancora fondamentale per supportare la manifestazione, che potrà quindi contare sul sostegno della Regione”.
Il presidente Capecci ha successivamente messo in evidenza come le associazioni di categoria stiano continuando a valorizzare una Mostra “dalla grande storia e dall’importante tradizione”, soprattutto rispetto ad altre realtà, e ha poi rimarcato la partnership siglata quest’anno con Fieracavalli di Verona: “Speriamo di rinnovare questa collaborazione anche in futuro perché è fondamentale fare sistema tra grandi eventi che si occupano di cavalli in Italia”.
Anche quest’anno la kermesse tifernate continua a dare accenti nuovi al rapporto con il territorio. Lo ha ribadito pure il sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta, il quale ha voluto ringraziare, per il grande impegno, l’Associazione e i tanti volontari che operano per la realizzazione dell’evento, oltre a mettere l’accento “sulla sinergia tra pubblico e privato che permette alla Mostra di andare avanti”. Un grazie particolare è stato rivolto anche alla Fattoria Autonoma Tabacchi, sede storica della Mostra “che da molti anni offre una disponibilità – ha detto Bacchetta – senza la quale la Mostra del Cavallo di Castello non si potrebbe assolutamente realizzare”.
A portare il saluto della Provincia di Perugia, presente anche quest’anno alla kermesse con il suo sportello polifunzionale, è stato l’assessore Roberto Bertini: “La Provincia – ha affermato – è molto vicina al mondo del cavallo perché siamo convinti che questo comparto sia una parte fondamentale a sostegno dell’economia del territorio”.
E di territorio, in rapporto alle imprese e alle associazioni, ha parlato il consigliere della Camera di Commercio di Perugia Massimo Nocetti, “come percorso da attuare tra i vari attori in campo per fare promozione integrata”. Intervenuto in finale di cerimonia d’inaugurazione, Nocetti ha poi auspicato di vedere in futuro “una Mostra sempre più allargata”.