Boniek al Ministro Centinaio: Derby scippato alle Capannelle
ROMA. Sabato 29 giugno, si è celebrata la grande festa del trotto all’Ippodromo Capannelle, teatro di una delle giornate clou del calendario ippico nazionale.
Afa e calura, ma anche tanta passione ad animare il pomeriggio di trotto all' Ippodromo Capannelle con i Grandi Premi Tino Triossi e Antonio Carena. Nel giorno in cui a Roma, come da tradizione, si celebra la ricorrenza dei SS. Pietro e Paolo, 9 corse hanno entusiasmato il pubblico accorso numeroso sulle gradinate dell’impianto capitolino.
Soddisfatto Elio Pautasso, amministratore delegato e direttore generale di Hippogroup Roma: «Con oggi si chiude la stagione dei Grandi Premi del trotto, a parte le ultime quattro giornate ordinarie in programma a luglio. Riprenderemo il 1 settembre con le batterie del Derby e delle Oaks del trotto, purtroppo senza le due finali».
Tra gli ospiti dell’Ippodromo Capannelle nel lungo pomeriggio dei "Grandi Premi" Triossi e Carena anche l’ex campione di Roma e Juve Zbigniew Boniek , Presidente della Federcalcio polacca, grande appassionato di ippica, proprietario di cavalli nonché Driver categoria Gentleman, che dopo aver fatto il tifo per il suo Zefiro Bell in gara nel Triossi, si è soffermato a manifestare tutto il suo disappunto per la decisione di assegnare il Derby di trotto a Napoli, a discapito di Roma: « A mio avviso è una decisione sbagliatissima. La storia dei Premi più importanti del trotto nazionale è piena di appuntamenti consolidati: il Lotteria a Napoli, l’Orsi Mangelli a Milano, il Costa Azzurra a Torino e appunto il Derby a Roma. Se per questioni che a me sembrano politiche, cominciamo a cambiare anche queste cose, è la fine. Capannelle è un impianto bellissimo, ma ci è stato detto che la finale del Derby non si può correre a Roma perché manca l’impianto di illuminazione per il trotto. Eppure questo appuntamento si tiene a settembre e inizia alle ore 17.00, quando sia a Roma che a Napoli è ancora pieno giorno. La verità è che il Derby è stato strappato all’Ippodromo Capannelle e non riesco a capirne il motivo. Mi auguro che qualcuno ci ripensi, spero in un ricorso al Tar perchè le poche certezze che abbiamo nel nostro mondo andrebbero salvaguardate. L’ippica è un’azienda che fatturava 3 milioni di euro, adesso è in calo ma proprio per questo deve essere gestita da professionisti del settore, non da politici. Adesso sento che il ministro Centinaio che dichiara di voler cambiare l’ippica, allora per prima cosa si imponga per evitare questo scippo: il derby resti a Roma, come il Lotteria a Napoli etc. etc., perchè se non si rispetta questo non ci sarà rispetto più per nulla ».
Gran Premio Antonio Carena
Vittoria col brivido per Zabriskie Ok nell’edizione 2019 del Premio Antonio Carena. La figlia di Conway Hall ha infatti confermato tutti i progressi lasciati intravedere all’ultima uscita nel Gran Premio dell’Unione Europea, anche se negli ultimissimi metri si è dovuta comunque inchinare alla favorita, nonché compagna di allenamento, Zaniah Bi, poi squalificata per aver marcato un paio di passi di galoppo a metà della retta di arrivo . Al secondo posto Zima Jet, cavalla di proprietà della romana scuderia Fa.Mi, mentre al terzo Zuid Afrika Jbay.
Gran Premio Tino Triossi
Il giorno del Premio intitolato a Tino Triossi è stato anche il giorno di Roberto Vecchione. Dopo l’antipasto con Zabriskie Ok, il driver di origine campana ha infatti rispettato in pieno il pronostico che lo vedeva netto favorito della prova principe della giornata in sediolo a Zacon Gio. Scivolato subito al comando, il figlio di Ruty Grif ha impostato un ritmo costante incurante della minaccia portatagli da Zidane Grif che era stato eletto anche dagli scommettitori suo principale antagonista. Sull’ultima curva al momento di dare l’ultima accelerazione Zidane Grif però si è disunito e così Zacon ha potuto involarsi verso il traguardo conquistando la sua nona vittoria consecutiva, facendo registrare con una media di 1.11.3 il record assoluto della corsa e regalando a Roberto Vecchione un singolare primato: quello di essere il primo guidatore dell’era moderna a vincere contemporaneamente il Gran Premio Triossi e il Carena.