A ''Caval d'Utobar'' sulle spiagge di Romagna
UN GRUPPO di cinquanta binomi attraversa un ponte immergendosi nella pianura sconfinata della valle del Delta del Po mentre le foglie gialle cadono e tingono il sentiero di toni d’autunno. Ogni passo tracciato dagli zoccoli dei cavalli, risalta sul terreno così come sulla sabbia: coppie di lune che lasciano una traccia della carovana che è passata.
Siamo a Marina Romea in provincia di Ravenna.
La manifestazione è "Caval d'Utobar" e nel titolo c'è già tutto. Quello che manca è la spiegazione di quanto siano affascinanti i panorami che ci circondano: sia l'orizzonte infinito del mare sia la valle, acquosa, verde, piena di vegetazione e di spazi sconfinati.
La partenza al mattino è stata un po' sonnacchiosa, tirava una brezza fredda, che asciugava la sabbia, e spargeva granelli dappertutto. In fondo alla spiaggia dell'Aloha Beach, punto di partenza e di ricovero per i cavalli, lungo la passerella si notavano delle strutture metalliche che sarebbero state utilizzate alla sera, per dare vita allo spettacolo.
Di grande effetto vedere i cavalli bagnarsi gli zoccoli nel mare, spumeggiante di onde. Ancora una volta un posto incantato, una meraviglia naturale da scoprire, valorizzare, sfruttare per il turismo.
Guida della passeggiata Massimo Quercioli, del Comitato Regionale Emilia-Romagna, preparato e pronto, a guidare il gruppo, prima in spiaggia lungo l'arenile, poi nei boschi fitti dell'entroterra.
Il tempo si è concesso dei momenti di pioggia, rinfrescando un po' l'aria rendendo diverse e per questo ancora più affascinanti tutte le tratte percorse.
Molte le emozioni, legate alla terra, ai sapori, alla semplice conoscenza di persone che condividono la stessa passione per il cavallo e l'equitazione. Questo in fondo il significato più riposto dei raduni della FITETREC-ANTE: capire come persone molto diverse e distanti fra loro riescano a trovare una linea comune proprio attraverso l’equitazione di campagna. Una strada che ha già cominciato a dare i suoi frutti. Sono in via di realizzazione nuovi progetti, nuovi incontri per confrontarsi a cuore aperto, perché quello che conta è non dare mai niente di scontato, e costruire un metodo con linee guida uguali per tutti.
Agli organizzatori di Caval d'Utobar i nostri complimneti più calorosi per l’organizzazione dell’evento che i lettori di cavallo2000 potranno in parte vivere nelle foto che seguono provando, ne siamo certi, anche un leggero senso di invidia ( bonaria, ovviamnete) per chi ha potuto vivere dei momenti così affascinanti.

Il gruppo alla partenza Foto Andrea Ben Leva






















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