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C'è un ente di promozione sortiva che si sta concretamente spendendo sul tema del rispetto del cavallo. Si tratta di ACSI, Eps riconosciuto dal Coni, che ha messo a punto un programma per la formazione dei nuovi istruttori basato sulla conoscenza dei bisogni dei cavalli, una forte etica e competenza tecnica e pedagogica.
La chiamano ‘distruzione creativa’. Se crei, non puoi non distruggere. Inevitabile, si dice. Anzi necessario, si ribadisce. Senza, il futuro stesso, arrivano a dire, si accartoccia in patetica illusione. Un modo davvero faticoso di stare al mondo: la morte come prezzo della resurrezione, la resurrezione come risarcimento della morte.
La chiamano ‘distruzione creativa’. Se crei, non puoi non distruggere. Inevitabile, si dice. Anzi necessario, si ribadisce. Senza, il futuro stesso, arrivano a dire, si accartoccia in patetica illusione. Un modo davvero faticoso di stare al mondo: la morte come prezzo della resurrezione, la resurrezione come risarcimento della morte.
In un libro dedicato all’etica, il neurofisiologo Francisco Varela paragona la tradizione occidentale, dove l’etica è affare di regole e ragionamento teorici, alla tradizione orientale in cui la “vera virtù” si pratica ed è rivolta a sviluppare la compassione e il vissuto intelligente è condiviso, dunque nutrito dall’ affettività. Una virtù ben poco assimilabile al ragionamento distaccato e teorico, che prescrive azioni basate su regole e che è nutrito da una visione esclusivamente antropomorfa.
Cavallo2000 è lieto di comunicare ai suoi lettori che la rubrica “Compagni di Scuderia” da oggi sarà curata dalla giornalista e scrittrice Francesca Petrucci.
Prima domanda: perché parlare di cani in una rivista che tratta di cavalli? È una domanda legittima, che evidentemente si è posta al momento in cui, fra le tante interessanti rubriche che spaziano fra tutti gli aspetti legati ai nostri amati equini....La storia della cavalla Ieri Roby, raccontata ieri sera in un servizio de Le Iene andato in onda su Italia1, è la storia di migliaia di cavalli che ogni anno escono dai circuiti dell’utilizzo ludico-sportivo per andare a finire al mattatoio. In questo caso, la storia di una ragazza che in perfetta buona fede aveva cercato una sistemazione per la sua cavalla, scoprendo poi che in realtà era finita nelle mani di un macellaio.
L’Italia è il Paese europeo che macella più cavalli, sebbene i dati forniti siano molto contraddittori: nel 2016, secondo il Ministero della Salute, sarebbero stati macellati 50.123 equidi, mentre secondo l’Istat 42.793. Questi numeri così diversi ci danno l’idea della totale incertezza nella raccolta dei dati presso i mattatoi: incertezza dovuta a falle nella normativa e a controlli non adeguati sulla filiera.
L'origine dei Giochi Olimpici si perde nel tempo e nell’intersecarsi di storia e leggenda. La cronologia dei Giochi inizia tuttavia nel 776 a.C. ad Olimpia dove questi si svolgevano ogni quattro anni nell'ambito delle celebrazioni dedicate a Zeus. Pace, Sport e Cultura, gli elementi fondanti.
"Qui, nel grembo della storia anticamente gli uomini suonarono le campane della pace e forgiarono l'avvicendamento tra i popoli. Qui, nel luogo sacro di Olimpia, dove gli dei e le leggende vivono per sempre, nacquero e si svolsero i Giochi Olimpici che avevano come scopo ultimo l'equilibrio tra mente e corpo.Giovedì 14 gennaio alle ore 18:00 in Roma, presso lo storico Circolo Ufficiali del Reggimento Lancieri di Montebello in via Flaminia Vecchia si terrà la prima edizione del Premio Flambo.
Etica, Cultura, Scienza e Sport: sono queste le grandi aree tematiche che caratterizzano il premio nell’ambito delle quali saranno trattati molteplici argomenti con le istituzioni di riferimento e con personalità di altissimo livello.