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Una prima relazione ufficiale documenta lo sfruttamento animale, il radicamento mafioso e le proposte per arginare un fenomeno criminale che colpisce il cuore della legalità e della cultura ippica.
Catania-Un mondo sommerso, brutale e troppo spesso ignorato: quello delle corse clandestine di cavalli, organizzate in territori controllati dalle mafie, con animali sfruttati, dopati, spesso destinati alla macellazione clandestina una volta “inutili”.Nel 2007 il carcere di Bollate (MI) ha dato vita ad una iniziativa unica in Europa: ospitare cavalli maltrattati, sottratti alle corse clandestine o sequestrati, per dare loro una seconda possibilità e, allo stesso tempo, per offrirla anche ai carcerati.
L'associazione ASOM, Un Salto Oltre il Muro presieduta da Claudio Villa, ha gestito uomini e cavalli creando una struttura che, ora, deve essere smantellata e ricostruita perché la nuova direzione del carcere ha deciso di non portare più avanti il progetto "Cavalli in carcere", nonostante il successo riconosciuto.
IHP Comunica "Cavalli maltrattati fino alla morte per portare denaro nelle casse della mafia con le corse clandestine: l'operazione “Cesare”, condotta questa notte dai Carabinieri di Messina e coordinata dalla DDA, ha smantellato un gruppo criminale legato al clan mafioso Galli e ha alzato il velo su una pratica, quella delle corse clandestine di cavalli, che IHP denuncia da anni.
Il 17 dicembre del 2019, a Orvieto sono stati sequestrati sei cavalli. Gli agenti in borghese della polizia giudiziaria li hanno notati nei pressi di un centro commerciale: due erano tenuti alla briglia mentre gli altri quattro si trovavano all'interno di un furgoncino.
Gli animali erano sprovvisti di documenti e certificati sanitari mentre tre, dotati di microchip, risultavano di provenienza italiana anche se, in realtà, venivano da Ungheria e Romania.
IHP comunica "Grazie a un articolo del giornalista Paolo Borrometi su laspia.it siamo venuti a conoscenza
dell’ennesima corsa clandestina sulla pelle dei cavalli, questa volta nel Siracusano, in un luogo
per adesso non meglio precisato. Tutto viene ripreso . Nel video si vedono due cavalli condotti alla “partenza” su un rettilineo di una strada a scorrimento veloce, circondati e seguiti da un nugolo di filibustieri in sella a moto e scooter.Corse clandestine di cavalli, combattimenti fra cani, traffico di cuccioli e animali esotici e ogni forma di sfruttamento degli animali.
In una parola: ZOOMAFIA, un termine ormai entrato nel lessico giornalistico e legale, che si riferisce anche alla nascita e allo sviluppo di una nuova forma di criminalità parallela e legata a quella mafiosa, che trova come motivo di nascita, aggregazione e crescita, l'uso di animali per attività economico-criminali.Un’intera giornata dedicata agli animali e ai loro diritti alla sua terza edizione, organizzata dall'Associazione Animal Day Napoli, si terrà il 27 gennaio 2017 al PAN (Palazzo delle Arti Napoli) di via dei Mille 60, dalle 9.30 alle 19, appuntamento a cui la Onlus Horse Angels (www.horse-angels.it ) non poteva mancare. Quello napoletano sarà il primo step di una serie di incontri che per Horse Angels continueranno nel corso dell’anno.
L'IHP (Italian Horse Protection) comunica: "Un efficace lavoro di squadra che pone fine alle sofferenze di dieci tra cavalli e pony, chiusi in fatiscenti stalle abusive a Catania. Gli animali venivano probabilmente usati per tirare carretti o addirittura per corse clandestine: questi erano gli unici momenti in cui uscivano da quelle stalle buie, nascoste in pieno centro urbano. Molti di loro magri e visibilmente depressi sotto tutti i punti di vista...































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