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PARIGI. Domenica a Paris. La galoppata più attesa dell'anno, tra le tinte rosseggianti del Bois. Il Prix de l'Arc de Triomphe, sui 2400 metri, una sorta di mondiale del galoppo tra i 35.000 mila spettatori attesi a Longchamp.
Non gli hanno dato nemmeno il tempo dei saluti, si fa per dire. Certo che il congedo di Deauville , dopo 45 giorni stupendi, è stato anticipato al sabato . Come mai ? Beh sua Maestà Longchamp deve riaprire e le domeniche debbono essere le sue.
Milano, ottobre 2022 – Si avvicina la data del 15 ottobre e l'Ippodromo Snai San Siro di Milano si prepara ad offrire al pubblico un pomeriggio speciale con un programma di festa per celebrare la straordinaria carriera di Lanfranco ‘Frankie’ Dettori, il fantino più noto e vincente al mondo.
PARIGI. Domenica la corsa di galoppo più affascinante al mondo va in scena sul manto erboso di Longchamp. Siamo nella 'Ville Lumière', tra le quinte rosseggianti del Bois, in quella Parigi splendente in questo inizio d'autunno e un eterno richiamo ...
MILANO. Sabato 9 settembre, con location spostata all'ippodromo di San Siro, è in programma l’asta Selezionata SGA che quest’anno dedica la copertina ad una grande protagonista della stagione classica primaverile in Italia: Shavasana...
-“ Basta con questo Arc de Triomphe ! La stagione della grande selezione si conclude a fine luglio con le King George, il resto è solo distribuzione…” Neppure la beata incoscienza della giovinezza può perdonare una simile stupida folle affermazione .
PISA. Il Paese dei cavalli domenica ricorda uno dei suoi figli che ne hanno illustrato la storia ippica, il grande Enrico Camici. Fu fantino di De Montel e di Federico Tesio, vestendo il biancorosso con croce di Sant'Andrea della Dormello Olgiata. Fu il fantino di Ribot ma anche di Ortello. Sono le cifre a disegnare meglio di ogni commento la carriera di Enrico Camici.
Nato il 27 febbraio 1952 da un incrocio più magico del Criss Cross (il primo reggiseno senza ferretto), quello tra babbo Tenerani e mamma Romanella, Ribot è il cavallo che più e meglio di ogni altro è passato alla storia ed è andato anche oltre, diventando leggenda tramandata di generazione in generazione tra gli appassionati dell’ippica e del galoppo in particolare, ma arrivando anche a chi, in un ippodromo, non era e non è mai stato.
























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