Trotto. Notte magica a Torino con il G.P. d'Europa
L'ippodromo torinese di Vinovo in questo sabato dei SS. Pietro e Paolo accende le sue luci per una splendida ouverture in notturna. Serata di assoluto glamour per la disputa del Gran Premio d'Europa, vertice dei trottatori di 4 anni sui 2100, e del Filly, la divisione femminile. Nell'open, in versione autarchica ma con un parterre de roi per la presenza dei quattro assi da cuore del trotto nazionale. Primo il divino Pascià Lest, colui che nel giorno del Derby si profilò come il leader potente, autorevole, capace di mettere in campo una superiorità disarmante, ribadendo la sua classe cristallina a Solvalla, nella recente Elite dei 4 anni.
Il suo antagonista principe quel Probo Op che Edy Moni ha plasmato da allenatore capace di guardare lontano, allestendo un performer dal telaio robusto, capace di proporsi costante per corsie centrali e poi sparare la fucilata che risolve. E poi un fantastico Pitagora Bi che proprio sulla pista torinese ha preparato il Gran Premio, sciorinando parziali ad effetto in un doppio chilometro con i nastri volato al record della generazione sulla distanza.
E a chiudere il poker la Regina Princess Grif, talvolta esplosiva, talvolta dispersiva nella sua carriera
- con training in loco - e poi devastante, centratissima nella sua carriera di stanza francese con l'assunto in gruppo 3 a Vincennes.
Sono questi i punti fermi di una corsa di notevole qualità tecnica, nella tradizione della prova faro per i 4 anni che dalla primavera milanese approda all'inizio dell'estate per la prima by night della stagione torinese.
Lustrini anche nella prova femminile con una cavalla che sta incantando, quella Prussia che si è messa ad andare come il vento e che qui deve confermare la sua leadership dirompente e assoluta nella generazione. Le avversarie sono delle titolate che si fanno notare piu' per i trascorsi che per lo standard di rendimento attuale, tipo Per Amore Gual e Petra Axe