Salto ostacoli: miracolo a Milano?
”Se il padrone di casa sapesse a che ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa” è scritto nel Vangelo di Luca. L’Italia del salto ostacoli, nella caccia quasi ventennale (la FISE l‘insegue dai Giochi di Atene 2004) alla carta olimpica a squadre, adesso conosce bene quando il “ladro” arriverà per sottrargli il prezioso passi di Parigi 2024.
Sarà ai Campionati Europei di Milano, dal 24 al 26 giugno 2023.
Le qualifiche in palio a San Siro saranno 3 ed andranno alle altrettante Nazioni del Vecchio Continente che già non abbiano ottenuta una delle 5 assegnate ai Campionati del Modo di Herning (DEN) dello scorso agosto (Svezia, Olanda, Gran Bretagna, Irlanda, Germania) e l’unica legata alla finale delle Coppe delle Nazioni di Barcellona (ESP) del recente 2 ottobre (Belgio). La Francia, quale Paese ospitante dei Giochi, l’ha intascata d’ufficio.
A conti fatti, all’ombra della Madonnina, la sola temibile per gli azzurri dovrebbe rimanere l’ancora non qualificata Svizzera, terza a Barcellona dietro la Francia, con la Spagna sesta. La classifica iridata di Herning, per quanto attiene le squadre europee, ha visto gli elvetici all’8° posto, Austria 12°, Italia 13°, Danimarca 14°, Spagna 15° e Norvegia 19°.
Considerata la discreta prestazione (6° posto) degli iberici in casa a Barcellona e dato per scontato che i rossocrociati battano i tricolori pure all’ippodromo meneghino, la squadra azzurra dovrebbe contendere la seconda o terza carta olimpica sicuramente all’Austria e forse alla Spagna. Resto d’Europa però permettendo, perché c’è una terza classifica da tenere in considerazione, quella della finale delle EEF Series a Varsavia (POL) di settembre: 1° Italia, 3° Austria, 5° Portogallo, 6° Polonia, 8° Spagna, 11° Ungheria.