Salto ostacoli a Varsavia, De Luca pilota Italia in serie A
Per la dottrina cristiana il purgatorio è l’anticamera del paradiso. L’eden l’ha raggiunto nuovamente oggi - dopo un solo anno di pena - l’Italia del salto ostacoli, tornata in Divisione 1 (la serie A) con il successo nella finale polacca delle EEF Series.
Una vittoria netta (l’Irlanda seconda - la quale ci aveva preceduto (quarta, ma con un team diverso) nei Mondiali di agosto ad Herning, DEN - ha concluso a 4 penalità di distacco) che la squadra azzurra selezionata dal c.t. FISE Marco Porro - composta, secondo l’ordine di entrata in campo (tra parentesi i risultati del binomio) da Riccardo Pisani in sella a Charlemagne JT Z (0/4), 1° aviere scelto Lorenzo De Luca/Scuderia 1918 Highlight (0/0), Emanuele Camilli/Chadellano PS (4/0) e Piergiorgio Bucci/Carpe Diem-J&F Champblanc (4/0); in panchina il caporal maggiore Guido Franchi/Vulcan de Retaud - ha ampiamente meritato, forte di ben 5 percorsi netti, 2 nella prima e 3 nella seconda manche di gara. La vittoria di oggi (già nel 2021 il team tricolore era stato primo in questa finale sulle rive della Vistola) giunge a conclusione di quattro giorni di competizioni nella capitale polacca, coronate pure da un 1° (Franchi su Falanita), due 2° (ancora Franchi/Falanita e Ciriesi/Calotta 23) e un 4° posto (Franchi/Vulcan de Retaud.
L’agente Francesca Ciriesi era stata inserita nella spedizione a titolo individuale. Il campo delle Longines EEF Series Final Nations Cup (percorso disegnato da Andrea Colombo, 4 stelle, 2 round, 12 ostacoli a 1,50 con 15 salti, 44 concorrenti) vedeva 11 Nazioni partecipanti, con Austria, Italia, Polonia, Portogallo, Spagna, Ungheria - in corsa per il ritorno (la vincitrice) in Divisione 1 FEI - oltre a Belgio, Germania, Irlanda, Olanda, Svezia.
Delle squadre partecipanti ai Mondiali di Herning (DEN) e avversarie dirette degli azzurri per il ritorno in Divisione 1, l’Austria (12° posto nella finale iridata) era presente con 3 binomi già in gara a Herning, Italia (13°) con il solo Camilli/Chadellano PS, Spagna (15°) con 2 binomi e un cavaliere su altro cavallo. La prima manche si chiudeva in maniera agrodolce per l’Italia, quinta in classifica con le stesse penalità di Portogallo in testa, seguito da Spagna, Austria e Germania, ma migliori kronos degli azzurri.
Nella seconda la lotta si acuiva con gli austriaci, che riuscivano a precedere gli italiani (grazie al miglior tempo e nonostante il secondo percorso netto di De Luca/Highlight, artefici di una finale pregevole e miglior binomio azzurro) fino all’ultimo salto di Bucci (il quale concludeva con un bel percorso netto) e dell’avversario Puck (8 penalità). La classifica finale: 1 Italia (promossa in Divisione 1 FEI), 2 Irlanda, 3 Austria, 4 Olanda, 5 Portogallo, 6 Polonia, 7 Germania, 8 Spagna, 9 Svezia, 10 Belgio, 11 Ungheria.