Salto mondiale è ora
A bocce ferme si tireranno le somme, adesso c’è solo da scendere in campo, con fiducia nei propri mezzi, nello stellone italiano e che alla sfortuna sia bastato quanto successo quattro anni fa nell’edizione di Tryon (USA) - l’incidente a Chalou e le paure di Tokyo Du Soleil che costarono la squalifica alla squadra - e stavolta lasci in pace gli azzurri.
Mercoledì 10 nello Stutteri Ask Stadium di Herning (DEN), inizieranno i FEI World Championships di salto ostacoli, gli unici (si disputano anche dressage, in cui l’Italia è assente, volteggio e paradressage) nei quali la FISE può puntare per le prime carte olimpiche di Parigi 2024 (5 per i team, Francia ospitante già qualificata). Dopo i percorsi selettivi di mercoledì e giovedì, venerdì 12 si terranno le finali a squadre e domenica 14 quelle individuali.
Il team italiano, guidato dal c.t. Marco Porro, comprende cinque binomi - Cochello con in sella Piergiorgio Bucci, Chadellano PS/Emanuele Camilli, Cape Coral/Francesca Ciriesi, F One Usa/Lorenzo De Luca, Conquestador/Antonio Maria Garofalo - anche se solo quattro saranno i titolari.
34 le Nazioni presenti di cui 22 (Argentina, Australia, Austria, Belgium, Brazil, Canada, Colombia, Denmark, France, Germany, Great Britain, Ireland, Israel, Italy, Japan, Mexico, Netherlands, Norway, Spain, Switzerland, Sweden, USA) con le squadre e 12 (China, Czech Republic, Egypt, Greece, Jordan, Latvia, Lebanon, Lithuania, Poland, Slovakia, South Africa, Turkey) negli individuali. Assente giustificata l’Ucraina.