Salto ostacoli - La padella di Barcellona
Il caldo torrido di questi giorni suggerisce un detto popolare niente affatto rinfrescante: “dalla padella nella brace”.
Come qualche esperto di equitazione e di meandri internazionali aveva preconizzato, il salto ostacoli targato FISE avrà una ultima possibilità di prendere l'aereo per i Giochi Olimpici di Parigi 2024 (Reggia di Versailles) qualora lisciasse la qualificazione a fine mese negli Europei di Milano San Siro.
La FEI ha infatti ammesso l'Italia alla finale mondiale di Barcellona del circuito 2023 della Coppa delle Nazioni, dalla quale era stata messa fuori come ultima in classifica in Europa. Tutto merito (o demerito) degli asiatici, che impossibilitati a riempire i posti a loro disposizione nella finalissima spagnola di fine settembre, ne hanno lasciato uno libero.
A Milano le carte olimpiche in palio saranno 3, a Barcellona una sola.
Quella sul campo ostacoli del Reale Polo Club della capitale della Catalogna non si presenta però come una riunione di pochi intimi. Vi parteciperanno 18 squadre internazionali, 9 europee ed altrettante extra Vecchio Continente. Le già qualificate per Parigi 2024 Arabia Saudita, Australia, Belgio, Olanda, Gran Bretagna, Emirati Arabi Uniti, Irlanda, Germania, Francia e le pretendenti, all’unico passi per Versailles, Brasile, Colombia, Egitto, Italia, Messico, Stati Uniti, Svizzera, Uzbekistan. L'ospitante Spagna gareggerà ma senza concorrere alla qualifica olimpica.
Conclusione. La compagine azzurra, eventualmente non centrasse il passi a Milano ed invece lo conquistasse (come probabile la Svizzera) dovrà almeno vedersela con il Brasile di Rodrigo Pessoa, la Colombia di Duccio Bartalucci e gli Stati Uniti di Jessica Springsteen.