Royal Ascot. Delude Treve, stravince The Fugue
INGHILTERRA. Doveva essere il giorno della verifica, utile per il capire il vero status della campionessa Treve, la laureata dell’ultimo Arc de Triomphe, tornata recentemente alle competizioni con il buon secondo posto ottenuto nell’Ispahan alle spalle del vecchio leone Cirrus Des Aigles. Qualcosa non è andato per il verso giusto e la grande attesa per la cavalla più importante del mondo, si è dissolta in un delusione cocente sulla dirittura di Royal Ascot, quando a metà della quale Frankie Dettori non ha ottenuto risposte concrete dalla sua allieva.
Dalla consacrazione del Bois de Bolougne all’opaca prestazione nelle Prince Of Wales’s Stakes, nella quale l’allieva di Criquette Head Mareek, ha palesato un’inversione di tendenza alquanto preoccupante, situazione che andrà monitorata con estrema attenzione nei prossimi giorni. La gara è stata dominata da The Fugue il cui successo non fa un piega, ma senza dubbio avremmo visto qualcosa di diverso se la qatariana di proprietà, non avesse accusato una giornata contraria alle sue aspettative.
Ben inteso, la protagonista odierna di Ascot è una tripla vincitrice di gruppo uno. L’allieva di John Gosden ha messo a segno nella passata stagione classiche come Nassau, Yorkshire Oaks e Irish Champion Stakes, ha saltato fra un emisfero all’altro con estrema prolificità, finendo lo scorso anno con due secondi posti nella Breeder’s Cup Turf e nelle Hong Kong Vase. Appurata quindi la statura delle vincitrice, resta comunque il dato chiaro ed oggettivo del flop di Treve, che di fatto ha reso meno allo spettacolo ad una corsa ugualmente affascinante.
John Gosden merita tutti i titoli possibili. Il trainer di Clarehaven sta vivendo una stagione meravigliosa, Royal Ascot è partito con il suo marchio di fabbrica, e alla splendida vittoria ottenuta da Kingman nella giornata inaugurale, vedi St James’s Palace, ha fatto eco un altro traguardo di grande prestigio come le Prince Of Wales’s Stakes, chapeau. Vittoria quella odierna che a Gosden mancava dal 1995, quando con lo straordinario Muhtarram ottenne due successi consecutivi in questa classica.
Per William Buick tutto molto semplice in sella alla figlia di Dansili, il suo scatto ai 200 rendeva vano ogni tentativo di rimonta da parte dei suoi avversari. Magician terminava secondo avanti a Treve e Mukhadram, la cui condotta di gara e la poco plausibile scelta di correre di rimessa, nell’economia tattica si rivelava un totale disastro. Le prime dichiarazioni arrivavano da Mareek Head, allenatrice di Treve. “E’ chiaro che qualcosa non abbia funzionato per il verso giusto, oggi non era la Treve che conosciamo e dovremmo capire cosa non ha funzionato.”
Dello stesso avviso Frankie Dettori: “ Quando siamo andati in partenza ho sentito che non era la Treve di sempre e nella mia mente ho pensato che avremmo trovato difficoltà. Ha preso un buon terzo posto, nulla a che vedere con la cavalla che ha vinto L’Arc.” William Buick alla orima affermazione nelle Prince Of Wales’s Stakes ha detto “Ha dimostrato ancora una volta il suo grande spessore. Quando ha le condizoni di corsa favorevoli è una cavalla letale per chiunque.”