Ostacoli. A Cheltenham en plein di John McManus
Oltre un secolo e mezzo di storia per una manifestazione fortemente sentita da un’intera nazione, seconda in termini remunerativi soltanto al meeting di Aintree. E’ il Festival di Cheltenham, tutta la vera essenza del turf che salta, un avvenimento di massimo prestigio nel calendario National Hunt, che ad ogni suo appuntamento sa ricreare la magia e quell’atmosfera incantata, che soltanto l’unicità del maestoso tempio di Prestbury Park sa emanare. Le Champion Hurdle hanno sancito l’en plein dei colori di John McManus, che ha messo in tabella i primi due arrivati grazie alla vittoria di Jezki, fortemente voluto dal magnate irlandese dopo la vittoria ottenuta a Leopardstown nelle Champion Novices a Dicembre del 2012, e My Tent On Yours, preferito da Tony McCoy sul tavolo delle scelte. Scende dal trono vanificando la possibilità di conquistare la sua terza Champion Hurdle, record che ormai perdura da oltre mezzo secolo, il campione del mondo Hurricane Fly, quest’oggi apparso meno brillante rispetto alle precedenti esibizioni. L’età comincia a far sentire il suo peso, lo smalto non può più essere quello dei giorni migliori, e nonostante Willie Mullins avesse da tempo cambiato i propri metodi d’allenamento, al fine di bypassare quell’impigrirsi denotato negli ultimi periodi estivi dal figlio di Montjeu, nulla è valso nel momento d’incrociare un altro appuntamento con la storia.
Jezki ovviamente non ha rubato nulla, Barry Gegargthy, che conesso vanta un record di cinque vittorie in altrettante gare, ha saputo tenere al massimo dei giri l’allievo di Johanna Harrington, gestendolo con grande arguzia incollandosi nella scia del pacemaker e stablemate Captain Cee Bee, buttando un occhio sul favorito Hurricane Fly.
Ad onor di cronaca dobbiamo però sottolineare il dramma consumatosi in pista da Our Connor, rimasto vittima di una caduta fatale di fronte alle tribune, che ha compromesso la regolare dinamica a The New One, danneggiato irreparabilmente ma capace poi, grazie soprattutto alla mente fredda dell’ottimo Sam Twiston Davies, di riproporsi in un finale ricco di energie, che gli è valso il terzo posto e la vittoria morale della corsa. My Tent On Yours è stato battuto lealmente dal compagni di colori, come ha poi dichiarato Nicky Henderson nel dopo gara, confermando un momento di forma straordinario.
L’apertura del convegno era stato un ottimo viatico per Willie Mullins, grazie alla fantastica galoppata di Vautour e Ruby Walsh nelle Supreme Novice Hurdle, quindi la super sorpresa di giornata firmata David Pipe e Tom Scudamore nelle Arkle con Western Warhorse (33/1), che sul palo mettevano le testa all’atteso Champagne Fever, negando il doppio al proprietario Rich Ricci e al jockey Ruby Walsh. Double che arrivava comunque grazie all'impresa memorabile di Quevega nelle Olgb Mare’s Hurdle, sesta affermazione consecutiva per l’allievo di Willie Mullins in questa prova, che dopo aspro dibattito precedeva Glens Melody e L’Unique.