Nuovo siluro del Commissario UNIRE contro l'AAMS
CLAUDIO VARRONE, commissario straordinario dell'Unione Nazionale Incremento Razze Equine, nel pomeriggio di oggi, mercoledì 23 febbraio, è stato ascoltato dalla Commissione Agricoltura del Senato e ha ripetuto, nella sostanza, quanto aveva detto qualche tempo fa agli ippici a Pisa nella sua prima e finora unica presenza in un ippodromo:
- SCOMMESSE: nuovo pesante attacco all'Amministrazione Autonoma Monopoli di Stato che, secondo l'ex magistrato, non ha gestito e continua a non gestire al meglio la raccolta sul territorio nazionale ("quando le scommesse ippiche erano affidate all'Unire si viaggiava a gonfie vele")
- UNIRE: Varrone lo ha definito un ente estremamente complesso (ed è verissimo) e ha elencato i suoi compiti: incremento quali-quantitativo delle razze equine; programmazione delle corse e vigilanza sulla regolarità delle medesime; tutela della biodiversità delle razze; tutela del benessere dei cavalli; sicurezza del settore; tenuta dei libri genealogici e gestione dell'anagrafe equina; iniziative previdenziali, gestione del segnale Tv.
- CORSE E PREMI: Varrone alla Commissione ha ripetuto quello che sanno tutti gli addetti ai lavori ovvero riduzione di 1.850 corse quest'anno e quindi meno corse ma più ricche; taglio "orizzontale" per non costringere alla chiusura gli ippodromi della fascia bassa; crisi permanente perché permanente è il calo delle scommesse ippiche; mantenuto il montepremi complessivo per il trotto e per il galoppo (210 milioni?).





















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