Merano, sabato e domenica il grande Festival in ostacoli a Maia
MERANO. La parola estetica deriva dal greco e il suo significato attinge al vocabolo sensazione. Ed è una sensazione di contemplazione della bellezza quella di chi arriva a Maia per assistere alle corse in ostacoli in quel luogo dove il verde e il cielo fanno da meraviglioso fondale ai cavalli protesi in un salto, in una parabola che atterra sul prato per riprendere il galoppo verso un nuovo ostacolo da affrontare. Merano, la cattedrale dell'ostacolismo in Italia, con la sua visione cosmopolita che ne fa crocevia internazionale per grandi eventi in siepi e in steeple, nel prossimo weekend manda in scena il suo Festival d'inizio estate.
Ouverture al sabato con focus sulla Gran Corsa Siepi d'Italia di gruppo 1, sui 4000 metri, che in un campo di 9 partenti dichiarati giovedì mattina, punta i binocoli sul facoltoso Dominique, in campo per la Repubblica Ceca - team Charvat-Tura - e già nella Penisola laureato della Gran Corsa Siepi di Milano. Per il giallo-nero di Josef Aichner il trainer Josef Vana jr schiera la coppia Grand Sud-Piton Des Neiges, quest'ultimo scelta di Josef Bartos. Per la casacca rossostellata di Christian Troger saranno della partita, sellati da Raffaele Romano, due bellissimi cavalli da ostacoli come il biondo Live Your Life e l'estroso Sky Constellation, questo con la monta di Alessio Pollioni. Al via, ma probabilmente solo su terreno morbido-pesante, la novità Candalex, neo acquisto del team svizzero Langmeier-Claudia Wendel. In campo una vecchia conoscenza di Maia, quello Stuke spesso seguito dal pubblico con il suo profilo di performer tosto che si esalta sul salta e gira di Merano. Il sabato riserva una bella vetrina anche ai siepisti di 4 anni, in lizza nel Criterium di Primavera, corsa di gruppo 2 sui 3500 metri. Roncal è il leader della generazione, l'ennesima scoperta di quella pregiata bottega dei talenti che è casa Tuma-Charvat con le mani di velluto di Faltejsek alle redini. Nel secondo giorno del meeting, in locandina ci va l'attesa rivincita del Gran Premio Merano tra il vincitore L'Estran e il suo runner up, il ceco Northerly Wind. Teatro del re-match sarà questo Grande Steeple d'Europa di gruppo 1 che dà ai cultori del jumping una preziosa anteprima di quello che potrà essere la corsa più ricca di fascino, il Merano dell'ultimo weekend di settembre.
La domenica propone un cartellone sontuoso con altre tre bellissime grandi corse: nell'Ezio Vanoni, steeple di gruppo 2 per 4 e 5 anni, piace Honey Sexy, diva capricciosa ma irresistibile nelle sue giornate di vena. Il Premio dei Giovani vedrà i nostri giovani siepisti di tre anni lanciare la sfida ad un'inviata speciale di pregio, come la francese Royale Margaux, che per David Cottin ha incrociato le lame nei salotti buoni d'oltralpe e viene a Merano per una consacrazione. Poi, per gli innamorati di Maia, è obbligo salire gli ultimi gradini della tribuna grande per una delizia degli occhi: quel meraviglioso percorso steeple-cross del Mario Argenton, esemplarmente disegnato nel verde di Merano per essere degni di tal gioiello di corsa ereditato dalla storia delle corse in ostacoli a Roma. Il senso del bello non ha confini, così che in Alto Adige si custodisce ancora quella sensazione di magia di quei cavalieri che all'alba dell'ostacolismo nella Capitale si sfidavano in quel cross, il Grande Steeple di Roma, inaugurando una tradizione che ha scartato, ha cambiato latitudini ma non ha smarrito quell'idea di estetica, l'uomo e il cavallo nella bellezza di un luogo.