La bellezza di cavalli, musica e donne, un esempio per il mondo dell'ippica
Ci volevano anche un pizzico della follia dei geni e una buona dose del coraggio che arriva dalla passione, oltre che grandi capacità e competenze per pensare ed organizzare al meglio una 2 giorni come quella di Migliarino Pisano, con una serie di eventi fantastici, intrisi prima di tutto di bellezza.
Quella delle finaliste di Miss Ippodromo, certamente, ma anche -e, ci sia permesso, soprattutto- di quella dei cavalli (a loro volta modelli e "spalle" delle ragazze per gli "scatti" di Francesco Rosellini) in gara nel trofeo di trotto amatoriale senza frustino della splendida Tenuta l'Isola e quella della musica (penalizzata dal vento gelido del sabato sera) di qualità regalateci, oltre che da un Alberto "Caramella" Foà non propriamente al massimo ma pur sempre poetico e istrionico con il suo gruppo di straordinari musicisti, anche dalla verve canora di Paolo Chiari e dalla stupenda voce di Manu Ley.
L'aria di festa, lo spirito di amicizia e di incontro, insieme appunto alle fantastiche location della Tenuta l'Isola (e della ospitalità e l'eleganza della padrona di casa Violante Mori) e del Borgo di Pratavecchie con la piscina e il fienile "occupati" per 48 ore da artisti, modelle, tecnici e giurie hanno completato il miracolo e la riuscita oltre ogni più rosea aspettativa.
Sabato 9 aprile si è cominciato con le qualificazioni in pista e nel primo race off Armonia Ll e Nazzario Bizzarri (sostituto delle nipote Giulia Baldelli che ha preferito il ruolo di artiere) hanno respinto al fotofinish il forte serrate conclusivo di Vania del Ronco e Ramona Valdiserri (cui con cavalleria Gianluca Cortellazzi aveva ceduto -anzi, prestato- le redini, sotto l'egida e la regia di Igor Guasti).
Lotta al cardiopalma anche nel secondo heat, con continui capovolgimenti di schema: sul palo la vittoria è andata a Carlotta di Gaia, guidata dal romano Stefano "Taxi" Marsili e presentata in pista da Umberto Todisco. Secondo Brando del Ronco con in sediolo il manager marchigiano Maurizio Piergallini e la presentazione di un team di casa e terzo Achille Jet con l'imprenditore edile del Piemonte Gianluca Allione, appassionato proprietario del team Smorgon.
Terza batteria convulsa e combattuta dal primo all'ultimo metro, anche se con qualche incertezza di andatura. Affermazione di giustezza per Zillah Font, venuta da Montegiorgio e guidata dal proprietario palermitano Peppe La Licata, per il training di Andrea Venezia e la presentazione in pista di Ardian Isufi; secondo posto in fotografia per il generoso Alloro Mont e Silvano Mazzoni, fiorentino con due grandi passioni sportive: la "Viola" e il trotto.
Relegati al terzo posto da quelle incertezze di cui sopra ecco Achille Caf e Simone Bellesi, il pasticcere delle star, capaci di coprire quasi completamente Alloro sul traguardo ma, secondo il parere dell'irreprensibile giudice d'arrivo (l'onorevole Cesare Ercole, decano delle corse amatoriali) non di sopravanzarlo mentre al quarto posto concludeva Tacadur, protagonista di una partenza (e a proposito di partenze applausi agli starter Antonio Greppi ed Orlando Orlandi) al fulmicotone e di un improvviso svarione all'imbocco della prima piegata.
Dall'Isola per tutti, cavalli a parte, salto in piscina al Borgo di Pratavecchie per la sfilata in abito sportivo delle Miss, presentate dall'attrice Alina Person e da Paolo Chiari, autentico deus ex machina di coordinamento tra un evento -e un posto- e l'altro, con l'assistenza tecnico-audio del cantante-fonico Simone Rossi.
Posticipata all'indomani a causa del forte vento la sfilata in costume da bagno, ecco la cena al Borgo e poi il concerto del "Basta unire i puntini tour", con le splendide canzoni di Alberto "Caramella" Foà, i suoi straordinari musicisti (tra i quali anche una delle finaliste, Dafne Apollonio, al violino) e due special guest di livello come Manu Ley e Paolo Chiari, che, con Alberto, vive una bella amicizia all'insegna delle passioni comuni: i cavalli e, appunto, la musica...
Domenica mattina ritorno all'Isola per tutti (anche per il campionissimo della pallanuoto Gianni De Magistris, amico dei cavalli e di alcuni "cavallari", in modo particolare di Silvano Mazzoni, che festeggiava per l'occasione il compleanno) e si è ripartiti dallo shooting in scuderia per le finaliste e dalla prova di talento in pista per Elvinia Minnoni, tra l'altro selezionata come "Miss Cavallo2000" dal direttore della testata Maria Lucia Galli.
Miss Ippodromo è un concorso di bellezza in qualche maniera diverso rispetto ai contest tradizionali: le ragazze non sfilano con dei numeri ma con nome e cognome, senza vincoli di misure, età e canoni di bellezza e sono votate per personalità, sensibilità, intensità, sensualità, femminilità, carattere ed energia oltre che, soprattutto, talento e approccio verso i cavalli.
In questo senso si è scelta Elvinia Minnoni come "Miss Cavallo2000", per la passione e il rispetto verso i cavalli, che vive quotidianamente in scuderia parallelamente alla professione di avvocato e qualche volta anche in gara, grazie al circuito ippico benefico delle Stelle, dove si corre -ed è un credo anche per Elvinia- senza frusta.
Il clima, decisamente migliorato, ha consentito per tutti il pranzo all'aperto e si è arrivati quasi senza accorgersene, all'ora delle finali in pista.
Nella prima Vania del Ronco lasciava il comando ad Achille Jet per poi sorvolarlo con un parziale da primaserie ai 600 finali. Partita apparentemente chiusa ma a metà dell'ultima curva un piccolo inciampone e un tempo di galoppo (fortunatamente per Vania e Ramona ancora distanti dalla zona proibita) riaprivano i giochi. Achille riprendeva Vania ma questi si rimetteva al volo e pur ripartendo quasi da fermo riprendeva vantaggio e si affermava nettamente, tra gli applausi e i complimenti di tutti per cavallo e guida, in primis quelli di Gianluca Allione, avversario in gara ma amico di Ramona e di grande spirito sportivo.
Preliminari della seconda corsa con il fuori programma del galoppo furioso di Brando del Ronco, comunque pronto, insieme al driver Maurizio Piergallini, nel ripresentarsi al via, una volta rientrato di fiato, come disposto dalla veterinaria di servizio Vittoria Villetti (menzione anche per il personale dell'ambulanza e per il Dottor Marcello Lazzeri, altro ippico doc, che non hanno avuto fortunatamente bisogno di intervenire e "ci siamo goduti le corse"), anche se ovviamente con le batterie un pochino scariche.
Brando è andato davanti ma Tacadur ha poi imposto maggior freschezza e disponibilità, con un parziale che ha fatto anche recriminare Allione sull'errore del giorno prima, senza il quale, forse, in finalissima...
Il clou, dove non sono mancate alcune polemiche, fortunatamente subito rientrate nel rispetto dello spirito amatoriale, con Alloro Mont e Carlotta di Gaia in difficoltà di meccanica, tutto si è risolto nell'ultimo giro in un match prolungato tra Armonia Ll e Bizzarri alla corda e Zillah Font e La Licata protesi all'attacco, all'esterno. Emozionante il testa a testa sull'ultima curva, poi in retta Armonia riprendeva lieve vantaggio che Zillah recuperava nuovamente ma non del tutto, così che il trofeo messo in palio dalla Tenuta Isola andava con pieno merito al toscano Nazzario Bizzarri, per mano (e sorriso) della stessa Violante Mori.
Le coppe per le consolazioni, offerte invece dal Centro Nosate Trotto e consegnate da Alessandra Verga ("non vedo l'ora di tornare a correre -si è lasciata sfuggire- superati i postumi di un problema e di un intervento alla spalla"), sono andate a Ramona Valdiserri e a Gianluca Allione.
Lasciata l'Isola ecco le Miss nuovamente protagoniste al Borgo di Pratavecchie con la piscina per la sfilata in costume e quella in abito da sera e il "fienile" per le prove di talento delle altre 5 finaliste.
Tutte bravissime e molto applaudite: Caterina Allocco con un monologo, la giovane Evelin Hanija con un balletto, Dafne Apollonio ed Erika Franceschini con una canzone, anzi due, Dafne impegnata in una cover di un brano francese ed Erika con "Scrivimi una Canzone", primo inedito della sua carriera solista, in uscita a giugno insieme al film "Libera", che la vede protagonista.
Addirittura stratosferica la performance di danza (e non solo) di Ylenia Mazzamuto, giovane artista milanese che ha presentato una coreografia e una "base recitata" scritta da lei ed arrivata al cuore di tutti i presenti, anche delle Miss concorrenti.
L'energia e la bellezza, la profondità e lo spessore del numero hanno consentito a Ylenia di recuperare dall'ultima alla terza posizione e di prendersi la fascia di "Miss Music Engine Records" assegnata -sono parole della responsabile Elisa Alloro- "perchè sono sconvolta e stravolta, travolta e coinvolta dall'emozione che Ylenia ci ha regalato. Mai avrei pensato di assistere a un'esibizione artistica in un concorso di bellezza e quindi ringrazio anche gli organizzatori di Miss Ippodromo".
Se Ylenia Mazzamuto ha rubato la scena danzando, padrona assoluta del contest è stata la marchigiana (di Ascoli, dove sta per debuttare con un musical davvero speciale ma divisa spesso tra Roma -dove lavora, in Rai- e Milano -dove si è laureata e da dove spera di spiccare il volo come cantante) Erika Franceschini, attrice, ballerina e cantante che ha conquistato con pieno merito (anche se arrivando in finalissima per un pelo avendo saltato la prova in costume da bagno) la fascia di Miss Ippodromo 2022, la fascia di Miss Caffè Neri Bellesi e il titolo (e le ambite scarpe di Fiorangelo) di Miss Claai.
Seconda classificata Dafne Apollonio, tra le altre cose istruttrice di equitazione, che ha comunque indossato la fascia di Miss Vallicella e ha portato a casa, a Novara, lo splendido cesto alimentari offerto da Marco Trappolini e Fiammetta Baffetti, titolari dell'azienda agricola famosa per la raccolta, la produzione e la distribuzione delle nocchie, cioè le nocciole. E non solo...
Se come scritto la fascia di Miss Dianetti è andata alla giovanissima Evelin Hanija e quella di Cavallo2000 all'appassionata Elvinia Minnoni, è rimasta all'asciutto Caterina Allocco, bellissima modella piemontese che in classifica è finita a ridosso delle prime ed ha anche convinto con la prova di recitazione ma ha sempre trovato un'altra dinanzi a sè nelle scelte dei vari sponsor e nei voti delle giurie.
Applausi meritati anche per lei, comunque...
E, soprattutto, grande entusiasmo per una kermesse eccezionale, che ha mescolato sapientemente eventi diversi collegati dalla grande bellezza, dello sport, dell'arte, della femminilità, della musica e dei cavalli.
Un vero esempio, dove a bordo pista si sono rivisti il tifo e la partecipazione di persone altrimenti lontane da ippodromi e ambiente. Curiosi, appassionati, nuovi potenziali clienti, affascinati da quella straordinaria arma di seduzione di massa che è il cavallo.
Un esempio da seguire, soprattutto, da noi dell'ippica, altrimenti chiusi in noi stessi e nel ghetto autoreferenziale che continuiamo ad abitare senza capire che abbiamo bisogno di accogliere il mondo esterno alle corse mentre, purtroppo, il mondo esterno non ha necessariamente bisogno dell'ippica.
Anche perché nessuno, a parte rari casi come questi, glielo fa incontrare, conoscere, assaporare, vivere...