Imprenditori Ippici al governo: Subito la riforma
Comunicato di Enrico Tuci per gli Imprenditori Ippici Italiani: "Ringraziamo l'on. Edoardo Fanucci, Salvatore Mattii ed i parlamentari intervenuti ieri alla riunione informale opportunamente organizzata per fare il punto sulla Riforma del settore e per "stimolare il Governo nella realizzazione di quello che deve fare" come auspicato da Fanucci.
Ma prima di parlare di Riforma, giustamente, non potevano mancare i cori unanimi ad evidenziare l'assoluta incapacità del Mipaaf di gestire tutto quanto riguarda l'attività del settore. Oltre alla discontinuità dei pagamenti, del mancato rimborso delle iscrizioni ed il pregresso dei 3 mesi del 2012, molti hanno ribadito la questione ormai gravissima dell'allevamento che si sta spegnendo, completamente ignorato dal ministero, e della assurda, improvvisata ed inefficace programmazione. La questione del forte calo dei nati, come ha lucidamente sottolineato Roberto Brischetto, rischia di rendere inutile qualsiasi tentativo di rilancio del settore per mancanza fisica del numero di cavalli necessari a realizzare un programma ed un palinsesto attraenti sia dal punto di vista sportivo che per la raccolta del gioco. Questo, a mio avviso, un motivo in più per fare presto con la Riforma e attuare immediatamente un programma di sostegno all'allevamento italiano, programma che, evidentemente, questo inetto ministero non intende attuare.
Tutti indignati contro il Mipaaf, quindi, e questo è certamente un elemento di unione anche se fa specie ascoltare certe lamentele da coloro che coprono da innumerevoli anni ruoli di inefficace rappresentanza, certamente complici del fallimento del sistema e che non hanno mai proposto nessun tipo di cambiamento.
Riguardo alla Riforma l'On. Sandro Brandolini è stato chiarissimo nell'illustrare lo spirito ed i contenuti del testo della Legge Delega che indica come sarà promossa dallo Stato l'istituzione di Lega Ippica Italiana, di come a questa si iscriveranno gli imprenditori del settore che avranno i requisiti minimi richiesti e di come la struttura preveda organismi tecnici in cui saranno responsabilizzati i rappresentanti di tutte le categorie. Secondo Brandolini e Fanucci il sottosegretario Legnini avrebbe già definito una bozza del Decreto e adesso sembra ormai imminente la nomina del nuovo sottosegretario a cui questa sarà affidata e sul quale si dovrà fare pressione affinchè non si perda ulteriore tempo.
Da sottolineare anche l'intervento dell'On. Paolo Santulli che, oltre a ribadire che è di estrema urgenza la definizione del Decreto, ha sollecitato un coinvolgimento diretto del Presidente del Consiglio Matteo Renzi all'insegna dello spirito riformatore di chi vuole radicalmente cambiare il nostro Paese così come noi vogliamo radicalmente cambiare la nostra ippica.
Per concludere: sono ormai passati 8 mesi dal varo della delega, è fondamentale che il Governo non aspetti la definizione di tutto il pacchetto fiscale in essa contenuto ma che stralci la questione ippica e la partorisca con la massima urgenza.
Agli ippici tocca la responsabilità, ormai molto vicina, di prendere finalmente sulle proprie spalle il settore con spirito completamente nuovo e sarebbe bene che si preparassero a questo passaggio importante.
Qualcosa si sta muovendo anche nell'ambito delle categorie dove sarebbe auspicabile un ricambio generazionale che faccia emergere delle figure rappresentative nuove e competenti e soprattutto che si cominciasse finalmente a ragionare per il bene comune uscendo dalla logica del curare solo il proprio orticello e di guardare sempre al passato e alla miriade di errori e mostruosità vissute".