Il 25 aprile a Firenze, la Corsa dell'Arno, la più antica d'Italia.
I purosangue della Corsa dell'Arno sono tornati al tondino per la 198a volta. E' il sogno che ritorna. Puntualmente, ad ogni primavera. Un luogo iconico come Firenze, culla del Rinascimento e palcoscenico di bellezza dove arte e architettura lasciano senza fiato, unito al fascino di un giorno alle corse in un ippodromo naif, incastonato nel Parco delle Cascine, il Visarno Cesare Meli. In questa location suggestiva, venerdì 25 aprile, si svolgerà il convegno della Corsa dell'Arno, la prova del galoppo più antica d'Italia.
Risale all'Ottocento e nasce in una Firenze cosmopolita su iniziativa di aristocratici di diverse nazioni, uniti dalla passione comune per il cavallo da corsa. La prima edizione, nel 1827, fu vinta dal quattro anni inglese Riber. Si corre sui 2200 metri e la corsa è preceduta dalla sfilata davanti alle tribune.
La Corsa dell'Arno è un handicap. A differenza delle classiche dove, ad eccezione del chilo e mezzo di vantaggio concesso alle femmine quando affrontano i maschi, i cavalli corrono a pari peso, in un handicap la scala dei pesi si estende su un ampio arco.
L'handicapper assegna un peso maggiore ai cavalli che nel corso della carriera e negli ultimi mesi hanno ottenuto risultati migliori. Così in cima alla scala troviamo cavalli che portano 61 chili e in fondo in pesini, periziati a 52 chili.
Anche l'edizione di quest'anno della 'Nonna' del galoppo si presenta, nel suo plateau di 16 partenti, affollata ed incerta. Tra i cavalli più in forma c'è Letal Dock, un bel sauro di 4 anni che si è messo in evidenza prima a San Rossore poi alle Capannelle. Sarà montato da Dario Di Tocco, il fantino che lo scorso anno portò al successo Brigante Sabino. La monta del top jockey attirerà molti consensi su questo cavallo allenato da Endo Botti e Cristiana Brivio. Per questo passista in bel progresso l'unica controindicazione è lo steccato largo, un 15 non semplice da gestire.
Bruno Grizzetti presenta una coppia di potenziali protagonisti formata dal passista Tramaglino e dal finisseur Verso Le Stelle. Il primo si è comportato molto bene dodici mesi fa proprio nella Corsa dell'Arno, giungendo terzo dopo una coraggiosa corsa di testa. Il secondo, maschio baio di quattro anni, che avrà in sella Dario Vargiu, è un cavallo che per caratteristiche – è in possesso di un ottimo cambio di marcia – dovrebbe trovarsi a suo agio nella schema di corsa che si prevede con andatura costante e sostenuta.
Scegliamo Verso Le Stelle come nostro personale favorito in una prova comunque apertissima, in piena tradizione di questo affascinante handicap di livello alto.
Ci sarà anche la giubba amaranto con stella bianca, quella di Max Allegri, a sfilare davanti alle tribune, indossata da Strong Alpha, un passista reduce da una discreta prestazione pisana e, in passato, vincitore sulla pista di un handicap principale, il Premio Firenze, sulla stessa distanza, i 2200 metri di pista grande, della Corsa dell'Arno.
Tra gli specialisti di questo genere di prove va seguito con interesse Rainmaker, vincitore della Coppa del Mare e del Premio Carlo Porta, mentre tra i cavalli giovani emergenti intriga la chance di Puente Romano, un quattro anni di gran genealogia, Sea The Moon con madre da Dubawi.
FIRENZE VENERDI' 25 APRILE,
198.a CORSA DELL'ARNO, METRI 2200 P.G
I FAVORITI DI CAVALLO 2000: Verso Le Stelle, Lethal Dock, Tramaglino.
Sorprese: Rainmaker, Puente Romano, Strong Alpha.