Galoppo inglese. Partenza lanciata di John Gosden
INGHILTERRA. Oltre duemilacinquecento vittorie in carriera, nel 2012 ha conquistato il titolo di trainer campione d’Inghilterra, la sua fama è di livello mondiale ed è considerato uno dei personaggi di maggior appeal del settore. Stiamo parlando di John Gosden, figlio d’arte dI John ‘Towser’ Gosden, laureatosi presso l’università di Cambridge, il 63enne allenatore di Clarehaven ha iniziato la sua carriera al fianco di nomi prestigiosi come Vincent O’Brien e Sir Noel Murless, prima di trasferirsi in California al fianco di Tommy Doyle. Da qui è iniziato un percorso straordinario e ricco di successi, fino al trasferimento a Newmarket nel 1989 presso Stanley House Stable.
Dopo aver acquisito il titolo di allenatore campione nel 2012, la scorsa stagione è stata per Gosden ricca di grandi soddisfazioni, stigmate vincenti che stanno lasciando il segno anche in questo scorcio di 2014, dove Gosden ha collezionato undici successi, fra cui le Greenham Stakes di Newbury, dove Kingman ha lasciato tutti a bocca aperta. John Gosden non ha ovviamente esagerato sprecando parole eccessive sul portacolori di Khalid Abdullah, immediatamente collocato sulla scia del campionissimo Frankel, anch’esso imbattuto e grande protagonista nella prova del Berkshire datata 2011, dove a farne le spese fu l’italiano del team Botti – Manfredini Excelebration.
Kingman andrà alle Ghinee ma soltanto in caso di terreno non troppo scorrevole, lo dice Gosden consapevole di dover gestire il prospetto di un piccolo campione in fase evolutiva, che nella sua breve carriera ha dovuto subire un intervento chirurgico, per l’asportazione di un cip ad una caviglia sul finire della passata stagione. Parlare con John Gosden è sempre molto intrigante, anche un argomento più banale può diventare molto affascinante, e i paralleli con Frankel per gonfiare eventualmente il tasso di monta di Kingman, non lo disturbano più di tanto, è ancora troppo presto per mettere sul piatto della bilancia tali paragoni.
“Sarebbe un peccato dovesse perdere le Ghinee – ha sottolineato Gosden – tutto dipenderà dal terreno ma anche se a Newmarket arrivasse una sconfitta, Kingman resta comunque una prospettiva eccezionale. Australia è senza dubbio l’avversario principale, il suo costo è stato elevatissimo e a Ballydoyle parlano di questo soggetto da Galileo, come uno dei migliori prospetti che abbiamo mai avuto. Sui paragoni con Frankel onestamente mi sembra alquanto prematuro.” Dopo la vittoria ottenuta nelle Solario Stakes a Sandown Park i progetti per Kingman erano quelli di andare in Francia per il Jean Luc Lagardere, poi l’infortunio sul finire della stagione ha ovviamente bloccato tutti i programmi.
Lord Grimthorpe, racing manager per Juddmonte del Principe Khalid Abdullah, dichiarava al Telegraph di avere grande fiducia nelle potenzialità di questo Invincible Spirit, prospettive che restano inalterate dopo la vittoria a Newbury. “Nelle Greenham Kingman ha dimostrato quanto può valere, ed in chiave futura siamo molto fiduciosi. La sua velocità di base è davvero importante, Ghinee o non restiamo comunque convinti di poter vedere crescere ad ottimi livelli il portacolori di Sua Eccellenza".