Galoppo. Il Premio Pisa esalta Amore Hass
PISA. C’è il cuore dell’ippica, quella fatta di passione e di amore per il cavallo, nella gente di Pisa che orgogliosa della ‘Sua’Corsa affolla il Prato degli Escoli, abbracciando i purosangue nel delizioso scenario della pineta di San Rossore. La listed race sui 1600 metri regala emozioni con un finale palpitante tra due dei tre anni piu’ attesi. Ha scandito il ritmo Solarolo e un sorprendente e ben preparato Agrid Il Moro ne ha accompagnato da vicino la galoppata fino all’ingresso in retta. Qui, quasi in una frazione di secondo, Biz Power, il favorito della competizione, è entrato in scena. Ha cambiato marcia al treno di corsa, in mezzo alla pista ha piazzato l’allungo ma, nel frattempo, all’ala del plotone piu’ vicina allo steccato esterno si preparavano Amore Hass, in giubba turchese e giallo Rencati, e Winny, per il verde della Razza Latina.
Biz Power per un attimo ha dato l’impressione di aver chiuso la partita. Ma è stato un abbaglio, quasi un riflesso condizionato dalla carta della corsa, che lo voleva di noblesse, per quei titoli giovanili, al proscenio nella classica che per i pisani vale un Derby, tale è il suo fascino. Sì perché Nicola Pinna ha chiamato Amore Hass e l’irlandese da Azamour è andato all’attacco dell’indigeno da Power. E’ stata sfida vera, metro su metro, i due se le sono date di santa ragione, Biz contro Amore, Silvano Mulas e Nicola Pinna, due bravi fantini a contendersi la gloria imperitura di una corsa dall’albo d’oro luccicante di storia e di campioni. Intanto, mentre Winny non riusciva nell’aggancio dopo una rincorsa generosa per corsie esterne, su fasce della pista interne si faceva avanti Law Power, il cavallo dell’allenatore, il bravo Riccardo Santini, che è maestro nello scovare in Inghilterra il cavallo da Pisa e poi prepararlo durante l’inverno per averlo al top nel giorno che conta.
Rimonta ad ampie falcate questo inglese già beniamino del pubblico pisano ma è tardi perché i due allievi dei Botti sono sfuggiti via, come un sogno accarezzato ma che svanisce perché il tempo è scaduto. Nel finale prevale il cambio di marcia di Amore Hass su un Biz Power che ha caratteristiche piu’ da passista.
E’ il trionfo per la giubba della Rencati, nobile scuderia che continua la tradizione anche in un galoppo nazionale in difficoltà. Esulta giustamente anche quel jockey dalla faccia sbarazzina, Nicola Pinna che quasi arrossisce davanti al pubblico che lo acclama al rientro al tondino. E il trionfo di un labronico, di un livornese viene anche per una volta perdonato da un pubblico competente, la passione pisana rende omaggio a un jockey che ha montato una corsa superba. I primi due di questa 127a edizione del Pisa hanno corso su valori di rating in un range tra 106.5/107. Saranno al via del Parioli dove avranno anche la statistica dalla loro parte, quella che vuole il vincitore della listed tra i pini di San Rossore competitivo sul miglio romano. Appuntamento al Primo Maggio quando sul green capitolino balleranno anche le femmine del Regina Elena in un super convegno.