Galoppo a Hong Kong, Jakkalberry quotato 25/1
SARANNO 13 gli avversari di Jakkalberry (2006, scuderia Effevi, trainer Endo Botti, in sella Christophe Lemaire) domani nel Cathay Pacific International Vase (7.00 ora italiana, gruppo 1, 3 anni e oltre, 2400 m, 1,359 milioni di euro, 14 partenti) all’ippodromo Sha Tin di Hong Kong, nell’ultimo convegno multimilionario (6,152 milioni di euro il montepremi complessivo) dell’anno.
Le preferenze dei bookmakers si appuntano sull’australiano (di proprietà) Americain (3,3) un baio dal fisico notevole, nato negli USA da Dynaformer nel 2005 ma che è uscito dall’anonimato quando ha cominciato ad allenarlo a metà di quest’anno il francese Alain de Royer-Dupre con la monta di Gerald Mossé. E’ la coppia che per i colori dell’Aga Khan ha vinto questa corsa nel 2009 con Daryakana e ha centrato lo scorso 2 novembre con Americain la 150esima Melbourne Cup. L’australiano partirà al 9, giudicato ottimale da Mosse.
Seconda favorita la britannica Crystal Capella (4,5) pure lei del 2005, che è guidata da un’altra coppia di ferro, sir Michael Stoute e Ryan Moore. Stoute solo quest’anno ha vinto le King Gorge ad Ascot con la fenomenale meteora Harbinger (in sella Olivier Peslier) e il Derby di Epsom e l’Arc de Triomphe con Workforce (monta di Ryan Moore). Altro prescelto del betting è il giapponese Jaguar Mail (5, 2004) quarto nella Japan Cup del 28 novembre (con Moore) che ha dalla sua anche il quarto posto (ma a sola mezza lunghezza da Daryakana) in questa corsa nel 2009. Il giovane trainer Noriyuki Nori ha scelto per lui il jockey australiano Craig Williamsil quale con Jaguar Mail ha vinto in maggio il Tenno Sho Spring.
Praticamente a pari quota (8) ci sono infine il veterano delle Cathay Pacific International Races e pupillo degli 80 mila di Sha Tin, Viva Pataca, del 2002 di Macao allenato dal top-trainer di Hong Kong John Moore e montato da Darren Beadman, il vincitore del Derby Italiano Mastery (2006) una delle punte della mega-scuderia Godolphin di Dubai, preparato da Saeed bin Suroor e interpretato (come a Capannelle l’anno scorso) da Lanfranco Dettori, il fantino in grado di sovvertire qualsiasi pronostico avverso. Jakkalberry (al 12 di partenza) viene dato a 25 e a due gradini dal fondo. Secondo Endo Botti - che a Hong Kong l’ha seguito da trainer e da morning-jockey – una quotazione lontana dal valore del suo allievo. Nelle altre tre Cathay Pacific (tutti gruppi 1, per 3 anni e oltre) questi i favoriti: nello Sprint (7’40, 1200 m, 1,359 milioni di euro, 14 partenti) Sacred Kingdom (Hong Kong, Yiu, Prebbe) vincitore uscente; nel Mile (8’50, 1600 m, 1,557 milioni di euro, 14 partenti) Paco Boy (proprietà neozelandese-britannica, Hannon, Moore) il più acerrimo avversario della wonder-mare Goldikova; nella Cup (9’30, 2000 m, 1,947 milioni di euro, 13 partenti) Vision d’Etat (Francia, Libaud, Peslier) vincitore uscente, che è braccato dal connazionale Planteur montato da Dettori, unico jockey tre volte a segno in questa corsa (Fantastic Light nel 2000, Falbrav 2003 e Ramonti 2006).






















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