Francia-Europa, alta tensione per il gioco sui cavalli
LA FRANCIA trema di fronte alla possibilità di “ingerenze straniere” nella raccolta delle scommesse sulle corse dei cavalli. L’Istituzione delle Corse (France Galop per il galoppo, Cheval Francais per il trotto e Pari Mutuel Urbain per le agenzie extra-ippodromi sul territorio) ha apertamente contestato la decisione della Commissione Europea di Bruxelles di imporre alla Francia una revisione della legislazione nazionale sul gioco, legislazione che di fatto prevede il monopolio del Pmu. Su questo tema il ministro Woerth e il segretario di stato Jean-Pierre Jouyet hanno di recente avuto un incontro con il commissario europeo Charlie McCreevy. La Francia, che ha tempo fino alla fine di giugno per dare una risposta ufficiale a Bruxelles, ha intanto ottenuto che fosse arrestato in Olanda Petter Nylander, direttore generale di una grossa agenzia di scommesse, per violazione della legislazione francese sui giochi. Nylander è stato rilasciato dopo 24 ore.





















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