Ferragosto a Merano, festival del galoppo
IL FERRAGOSTO dei cavalli propone come campo principale del galoppo l'ippodromo di Maia bassa a Merano. Spazio alle corse in piano nel tradizionale meeting meranese di mezza estate. Nel programma spicca uno spettacolare allestimento del Premio delle Alpi, handicap principale che lancia 15 purosangue sul miglio. La corsa realizza una meravigliosa sintesi tra qualità e un adeguato numero di partenti. E' una bella sfida da studiare, giocare e andare a vedere all'ippodromo.
In cima alla scala dei pesi il forte Billy Bud, soggetto di una certa classe, sesto del Premio Turati. Stefano Botti ha accettato di schierarlo con il peso di 63 chili e manda sul verde smeraldo di Maia anche il cresciuto Blu Air Bally, 53 chili e mezzo e la monta di Cristian Demuro a rendere suggestivo il tentativo di questo tre anni che è stato terzo nel Premio Livorno seguendo Bivago. Ed è proprio l'ottimo miler allenato da Marco Gasparini a sembrare un piazzato di ferro nella periziata meranese. Bivago all'Ardenza fu secondo ma avrebbe potuto vincere senza una infelice interpretazione del suo jockey che lo impegnò in una rincorsa tardiva subendo tatticamente lo svolgimento. Il team cambia fantino e ci si indirizza sull'affidabilissimo Luca Maniezzi.
In una scala molto ampia c'è spazio per gli inserimenti. In alto un punto fermo del pronostico e' quel Wakeman che i Morazzoni preparano appositamente per la riunione di Maia, su un tracciato sul quale il cavallo vanta una serie di risultati positivi. Nella parte intermedia del tabellone occhio a Royal Approval, soggetto dalla carriera giovanile importante, recentemente rifiorito sul probante tracciato di Agnano. In basso c'è da guardare a quei 50 chili che ben servono la forma consolidata di Farbor Meget, uno dei piu' regolari performer del circuito toscano. Potrebbe essere il portacolori labronico il colpo di quota di una competizione affollata, incerta e trascinante.
Nel turno c'è da vedere anche il Premio E.B.F. Terme per le femmine, una listed che negli anni ha sempre dato spettacolo e, talvolta, anche sorpreso negli esiti.





















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