Domenica al via la stagione di Merano
MERANO. Domenica Maia, vestita dei colori primaverili, apre la sua stagione di corse. La cattedrale degli ostacoli, in uno scenario naturale che non ha pari al mondo, presenta per i primi due mesi di attività, maggio e giugno, un libretto dove sono già da segnare alcuni appuntamenti con il circoletto rosso. In particolare il week-end del 18/19 giugno vedrà calcare il palcoscenico meranese dai migliori hurdler e dagli chaser di punta del jumping nazionale.
Al sabato il fiore all'occhiello della Gran Corsa Siepi d'Italia, gruppo 1 sui 4000 metri, e alla domenica il vertice del Grande Steeple-Chase d'Europa, una sorta di Gran Premio Merano d'estate accorciato a 4.600 mt. e, con un lussuoso contorno, dato che l'Ezio Vanoni, steeple-chase di gruppo 2 per 4 anni e 5 anni novices, e il Grande Steeple Chase di Roma-Memorial Argenton, sul bellissimo percorso di cross country, sarebbero evento principale di qualsiasi giornata di gran premio in un ippodromo italiano. Domenica prossima si ricorda un grande fantino, Pietro Santoni, cui viene dedicata la prova in siepi per 4 anni con formula di discendente sul percorso della pista in otto, metri 3300. Il Premio Cogne è una debuttanti in ostacoli, sul tracciato in siepi, con i 4 anni che portano in sella 67 chili, in vantaggio ponderale sui 5 anni ed oltre, che avranno il peso di 70 chili. Anche domenica 15 maggio avremo nuovi attori sul prato di Maia con i debuttanti in siepi di tre anni all'opera sui 3000 metri della pista in otto, storia del Premio Prime Siepi. Il Lord Madonna, periziata in siepi per 5 anni ed oltre, tradizionalmente offre occasione per un primo collaudo sulla pista di performer anche dalle ambizioni importanti.
Molto attrativo anche il convegno di domenica 29 maggio quando Merano ricorderà Ludovica Albertoni nella listed in steeple per 5 anni ed oltre, in una giornata che propone un'altra listed, stavolta in siepi, ricordando un vincitore del Gran Premio Merano, quel Chivas Regal che per i colori di Harry Bracci Torsi (giubba biancoverde della Razza Vallelunga) fu preparato al trionfo sui 5000 del Gran Premio da un Federico Regoli che dopo una formidabile carriera da allenatore in piano si ritagliò una sontuosa apoteosi sellando questo ostacolista di classe. Maia, le sue storie, i suoi campioni, i grandi fantini, gli uomini e le donne che ci hanno fatto innamorare dell'ostacolismo in uno scenario unico. Merano e la sua ouverture, domenica prossima. La tribuna, il traguardo e quell'onda di cavalli che atterrano dopo aver saltato quell'ultima siepe a centrocinquanta metri dal traguardo. L'emozione della disciplina che più esalta il rischio. Una regione, una città e un ippodromo che diventano meta di un viaggio per chi ha cura della bellezza. Merano e le sue corse dell'anima. Da non perdere.