Crisi di Agnano, ultima speranza il Tar del Lazio
IERI MATTINA a Napoli giornata di sciopero dei 77 lavoratori dipendenti della Ippodromi Agnano S.p.A. società di gestione dell’Ippodromo di Agnano - in cassa integrazione, senza stipendio e senza garanzie per il futuro - che sono scesi in strada per presidiare Palazzo San Giacomo, sede del Comune di Napoli, e lanciare un ultimo disperato appello al Sindaco Luigi de Magistris affinché l’Amministrazione comunale intervenga per salvare lo storico impianto ippico del trotto e del galoppo di via Raffaele Ruggiero, di cui il Comune di Napoli è proprietario.
La protesta, che ha visto momenti di tensione dovuti all’esasperazione dei lavoratori, è proseguita fino al pomeriggio quando la delegazione della RSU della Ippodromi Agnano SpA e delle segreterie regionali Cgil, Cisl e Uil è stata ricevuta dal Vice Sindaco Tommaso Sodano.“I lavoratori hanno rappresentato una situazione certamente preoccupante, ha dichiarato il Vicesindaco.
Il Comune, proprietario della struttura, pur non essendo competente nella gestione delle attività, affidate ad una società privata, si è impegnato nella convocazione di un tavolo con la società di gestione. E' infatti interesse del Comune non solo salvaguardare i dipendenti ma anche un importante patrimonio della città di Napoli come l’ Ippodromo”.
Intanto i 77 dipendenti dell’Ippodromo, che da maggio sono in regime di cassa integrazione al 50%, non hanno ricevuto lo stipendio di luglio e dunque sarà improbabile che ricevano quello di agosto il prossimo 10 settembre, senza contare che attendono ancora un rateo della quindicesima mensilità di marzo, il premio di produzione solitamente corrisposto a giugno (spalmato da luglio a dicembre) e parte della quattordicesima mensilità di cui la società di gestione ha pagato solo degli acconti. Le casse della società, infatti, sono vuote perché non arrivano i soldi dall’Assi visto che Equitalia ha bloccato i corrispettivi vantando crediti per circa 17 milioni da Ippodromi & Città, la holding che fino al 2008 era a capo degli ippodromi di Napoli, Roma e Firenze e ora spacchettata in tre rami, uno per ogni impianto.
Ora i lavoratori dipendenti della Ippodromi Agnano SpA sperano nell’esito favorevole del ricorso al Tar del Lazio presentato dalla società di Agnano secondo cui il provvedimento del blocco finanziario attuato dall’Assi sarebbe illegittimo. In ogni caso lo sblocco dei soldi rappresenterebbe solo una soluzione temporanea.

Qui sopra e sotto cliccando due momenti della manifestazione dei dipendenti di Agnano























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