Crisi dell'ippica: ancora mesi di attesa
Il Coordinamento Ippodromi comunica “La situazione politica generale del Paese e le prossime elezioni politiche previste a scadenza naturale nel 2018, rendono di fatto molto poco probabile l'adozione, da parte dell'attuale Governo, dei decreti leggi attuativi previsti dall'art 15 del Collegato agricolo e quindi la cosiddetta privatizzazione dell'ippica.
Se ne riparlerà pertanto con il nuovo Governo e con il nuovo Ministro delle Politiche Agricole l'anno prossimo.
Nel frattempo Cosa possiamo fare ???
Cercare di sopravvivere nonostante le grandissime
difficoltà e lo stato di crisi profonda in cui siamo precipitati e prepararci , tutti insieme , per presentare al nuovo Parlamento ed al nuovo Governo una proposta di Riforma dell'ippica fondata su alcuni punti essenziali:
1- l'ippica è uno sport.
2- l'ippica non è un gioco
3- gli ippodromi sono dei teatri.
4- gli allevatori sono agricoltori,
5- i proprietari sono degli appassionati che amano i
cavalli.
6- i professionisti sono dei professionisti.
7- alla filiera va affidata la Governance del Settore come nel Coni.
8- si Costituisca un nuovo Soggetto tipo ex Unire e Coni che rappresenti tutta la filiera e che gestisca l'ippica sotto il controllo del Governo.
9- si finanzi il settore con una piccolissima percentuale sul movimento di tutti