Completo, piano della FEI per ridurre gli incidenti
LA FEI (Federazione Equestre Internazionale) nel terzo meeting per la sicurezza, che si è tenuto a Malmoe in Svezia, ha varato un piano strategico per far fronte ai rischi del Concorso Completo di equitazione (Eventing). Basato su uno studio statistico di sei anni, il piano di intervento sarà un sistema funzionale e realizzabile che verrà usato per monitorare i fattori di rischio nei concorsi, per elaborare i dati internazionali e le idee per un' ulteriore comprensione delle cause che determinano le cadute.
La Commissione FEI Completo ha fissato il target per ridurre le cadute dei cavalli del 10% (e del 20% nei concorsi a quattro stelle) nei prossimi tre anni. Sebbene i dati del periodo dal 2004-2009 mostrino che, a dispetto di un significativo incremento della popolarità di questo sport, 35% di incremento nel numero delle gare e 22,5% di incremento nel numero totale dei partenti, la percentuale della caduta dei cavalli ha subìto un decremento dal 2,02% al 1,73% . E' la prima volta che un database statistico ha monitorato questo sport su base globale.
Il Completo è e rimarrà uno sport rischioso. "Nostro dovere è controllare i rischi di questo Sport" ha spiegato Giuseppe Della Chiesa (Italia) nuovo chairman della Commissione Completo della FEI “Il nostro principale obiettivo era di allestire un sistema professionale per monitorare e controllare i rischi che questo sport comporta. Questa non è una reazione dettata dall’emozione ma è una struttura che vuole porre in atto un sistematico approccio per il controllo dei rischi insiti nel nostro sport. Ci saranno ancora incidenti, ma utilizzeremo questo sistema per meglio controllare il rischio e contenere gli incidenti entro accettabili livelli.”.
Alex McLin, segretario generale FEI: “Il piano strategico è il passo più importante per far si che i nostri cavalli ed i nostri cavalieri non siano esposti ad inutili rischi. Nel passato vi è stata solo la tendenza ad enumerare gli incidenti, ma noi abbiamo necessità di essere più reattivi e di considerare anche quelli per fortuna mancati. E’ parte di un cambiamento culturale nella mentalità dello sport. L’educazione ne è la chiave.”.
Il piano di intervento include :
- Database statistico , che riassuma dati medici e veterinari sulle cadute
- Un Format standardizzato al fine di avere una raccolta organica dei dati internazionali (verranno prodotti due volte all’anno)
- Riunioni obbligatorie di un Ufficio Nazionale di tutti i Paesi organizzatori di concorsi per produrre statistiche ed informazioni da dare alla FEI nel caso di gravi incidenti
- Linee guida FEI sui percorsi di Cross – Country tracciati in modo da ridurre rischi
- Lavoro continuo sugli ostacoli e le strutture deformabili per gli ostacoli del Cross – Country - L’educazione di ciascuna figura coinvolta nella disciplina del Completo: Cavalieri, Ufficiali di gara e Costruttori di Percorsi. La gestione dei rischi dovrà diventare parte integrante di tutti i seminari nazionali
- Incrementare l’attenzione e l’educazione circa la definizione di pericolosità nel montare.
Ventidue Nazioni erano rappresentate al meeting di Malmo.






















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