Antidoping, gli allevatori di PSI attaccano la FEI
LA FEDERAZIONE Europea degli Allevatori del purosangue inglese (EFTBA) è intervenuta pesantemente sulla recente decisione assunta dalla Assemblea Generale della FEI che reintroduce l'uso controllato del fenilbutazone e di due altre sostanze antinfiammatorie. Il presidente della EFTBA, l'irlandese Joe Hernon, ha scritto al segretario generale della FEI Alexander McGlin, chiedendo di ritornare ad una politica di tolleranza zero nell'uso di sostanze proibite in competizione e definendo il voto della Federazione "un passo indietro dagli sviluppi disastrosi".
Pur essendo convinto che nessuna Federazione nazionale del galoppo seguirà la linea della FEI, Hernon afferma: " Abbiamo ampie prove che i cavalli che scendono in competizione mentre sono sottoposti a terapie antidolorifiche siano a rischio di lesioni osteomuscolari che possono condurre ad esitri gravissimi. E' il contrario di quello che noi e il pubblico vogliamo: competizioni in cui non si faccia uso di sostanze proibite. Secondo la EFTBA è necessario che la FEI riconsideri la posizione assunta, alla luce della reazione di tutto il mondo del cavallo".





















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